I Van Gogh (da 100 milioni di dollari) nelle mani della camorra, a Napoli due quadri rubati nel 2002

30/09/2016 di Redazione

I Van Gogh nelle mani della camorra. Ci sono anche due quadri del celebre pittore olandese, il cui valore viene stimato in 100 milioni di dollari, tra i beni ritrovati nell’operazione della Guardia di Finanza che ha eseguito a Napoli un sequestro patrimoniale per diverse decine di milioni di euro (nei confronti di un’associazione camorristica dedita al traffico internazionale di cocaina).

VAN GOGH CAMORRA, RITROVATE A NAPOLI DUE OPERE RUBATE NEL 2002

Le due opere di Vincent van Gogh (‘La Spiaggia di Scheveningen durante un temporale’, del 1882, e ‘Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen’, del 1884, di dimensioni contenute) erano state rubate il 7 dicembre 2002 al Van Gogh Museuum di Amsterdam insieme ad altri dipinti. Il primo dei due, dipinto a olio su tela, fu realizzato da Van Gogh dopo aver posizionato il suo cavalletto all’aria aperta sul litorale della località nei pressi de L’Aja. Secondo quanto tramandato, si trattava di una giornata particolarmente ventosa, che trascinò i granelli di sabbia della spiaggia nella vernice applicata sulla tela ed al cui interno rimasero attaccati. Il quadro descrive le onde agitate del mare, il cielo pieno di nuvole e le bandiere mosse dal vento. Anche ‘Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen’ è un dipinto a olio su tela.

 

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Alcuni componenti della banda ritenuta responsabile del furto erano stati arrestati circa un anno dopo, ma la refurtiva non era stata recuperata. I due Van Gogh sono stati ritrovati dalla Guardia di Finanza in un locale di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, nel corso di un’attività investigativa per il contrasto alla camorra. Secondo indiscrezioni, le due tele erano nascoste in una delle case riconducibili al gruppo di un narcotrafficante, Raffaele Imperiale (attualmente latitante a Dubai), nel cuore di un anonimo locale.

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