La Tigre di Arkan mangiata per una donna

22/03/2012 di Dario Ferri

Un documento rinvenuto in un’abitazione di Valencia getta una nuova luce sull’omicidio di Milan Jurisic, la tigre di Arkan uccisa, fatta a pezzi e, si apprende, mangiata dai suoi commilitoni prima di essere gettata nel Manzanarre, il fiume che passa per Madrid, sotto il ponte della Vittoria.

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LITE PASSIONALE – Pare che tutto sia partito da una donna, contesa fra Jurisic e il leader delle Tigri, Luka Bojovic, a capo del clan Zemum, braccio “armato-mafioso” delle Tigri. Gli appartenenti al gruppo paramilitare serbo si erano da tempo trasferiti nell’est della Spagna dopo l’omicidio del primo ministro serbo nel 2003, dove avevano iniziato a vivere in clandestinità praticamente indisturbati, prima di essere arrestati il mese scorso. El Pais riporta la crudezza del contenuto del documento che racconta dell’uccisione: “Sono gli stessi autori a descriverlo come un atto schifoso e mostruoso”, macabro indubbiamente.

GIOCHI MACABRI – Le Tigri hanno ucciso Jurisic el o hanno poi squartato, hanno estratto alcune parti del corpo e le hanno mangiate: “La prima parte è stata la prostata, insieme al pene”. Hanno tagliato il corpo con una sega, lo hanno spellato e hanno “giocato macabramente con i resti”, mentre tutto il luogo si riempiva di sangue e di grasso”. Le ricerche sotto il ponte della Vittoria continuano, anche se le forze dell’ordine, spiega il media spagnolo, ritengono di avere abbastanza elementi per imputare il brutale omicidio al già rinchiuso Bojovic, ritratto nella foto di copertina.

 

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