Oggi è il giorno della decisione: i clienti Intesa Sanpaolo dovranno valutare il passaggio a Isybank

La lunga migrazione era iniziata già a partire dallo scorso mese di ottobre, ma non era stata priva di ostacoli. Da marzo, però, il processo formale dovrebbe essere completato definitivamente

29/02/2024 di Gianmichele Laino

Un consenso esplicito per il passaggio al digitale. Da domani, primo marzo, i clienti di Intesa Sanpaolo assisteranno alla seconda fase della migrazione verso Isybank, il nuovo prodotto digitale. Si tratta di un iter che, come molti sapranno, è iniziato già a partire dalla scorsa estate, quando l’istituto di credito ha iniziato a comunicare ai suoi clienti le informazioni necessarie per spiegare questa operazione. Operazione su cui, tra le altre cose, c’è stata una certa attenzione da parte dell’autorità Antitrust, che aveva sollevato eccezioni a proposito di una mancata aderenza da parte di Intesa Sanpaolo al codice di consumo. Tuttavia, nelle settimane successive a questa decisione, il gruppo è intervenuto fornendo tutte le indicazioni necessarie affinché il passaggio da Intesa Sanpaolo a Isybank potesse avvenire secondo le modalità più trasparenti per gli utenti.

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Passaggio a Isybank dei clienti di Intesa Sanpaolo: cosa succede da marzo

Fino a questo momento, secondo i dati forniti da Intesa Sanpaolo, Isybank conta circa 340.000 clienti, che vengono gestiti nelle loro esigenze e operatività quotidiana. Ai 275.000 trasferiti da Intesa Sanpaolo lo scorso 16 ottobre si sono aggiunti quasi 70.000 nuovi clienti arrivati da altre banche, cresce in particolare il flusso di nuovi clienti giovani, ai quali viene offerto il piano più completo con costo azzerato. Altri clienti di Intesa Sanpaolo, individuati come già “prevalentemente digitali”, potranno scegliere entro il 29 febbraio se passare alla banca digitale. Al termine dell’operazione, quando i clienti Intesa Sanpaolo interessati dal trasferimento in Isybank avranno espresso le proprie scelte – a favore del passaggio alla banca digitale oppure per restare in quella tradizionale – l’importante è che continuino ad avere fiducia e ad affidarsi al Gruppo Intesa Sanpaolo. Dunque, per i primi giorni di marzo l’istituto di credito si aspetta che l’operazione possa essere terminata in maniera coerente. Non c’è soltanto l’app per poter effettuare le operazioni, ma da qualche giorno i servizi di Isybank sono accessibili attraverso un sito anche da pc e tablet. Un modo per migliorare l’esperienza del cliente e permettergli di avere una scelta più ampia tra i device attraverso cui effettuare le operazioni.

Questi ultimi, sfruttando anche la delivery del sito, potranno avere accesso al proprio conto, potranno effettuare bonifici e altri pagamenti, potranno contare su un archivio per consultare tutta la documentazione che li riguarda, potranno consultare e perfezionare i propri dati personali all’interno di una sezione profilo. Il ritmo che ha avuto fino a questo momento Isybank è stato quello di una fintech da 400 nuovi conti al giorno, per un totale di 25 milioni di transizioni (dal valore complessivo di 3 miliardi di euro).

Il passaggio, quindi, sembra ormai in dirittura d’arrivo: con un tempo più lungo a disposizione, i correntisti hanno potuto informarsi in modo più consapevole sul significato di questo passaggio e particolare attenzione è stata riservata verso quel 5% di clienti che si era detto non particolarmente soddisfatto di questa operazione. Con Isybank, l’obiettivo di Intesa Sanpaolo è sempre stato quello di digitalizzare completamente il concetto di banca: una scelta che va sicuramente nella direzione di un istituto del futuro, ma che deve sempre prendere in considerazione il digital divide che – purtroppo – caratterizza ancora delle fette importanti di Paese.

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