La fedelissima di Renzi nominata al Consiglio di Stato ha 53 anni. Ma il limite è di 55

26/09/2016 di Donato De Sena

Antonella Manzione, ex capo dei vigili urbani di Firenze, fedelissima di Renzi, è stata proposta per la nomina al Consiglio di Stato raggirando il limite di età fissato a 55 anni. È quanto racconta oggi Sergio Rizzo sul Corriere della Sera. Manzione, scelta al posto del consigliere di Stato Carlo Deodato come reponsabile del dipartimento Affari giuridici della presidenza del Consiglio, fa parte della nuova infornata di 7 consiglieri di nomina governativa a cui il Consiglio di presidenza ha dato il via libera lo scorso 16 settembre.

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ANTONELLA MANZIONE AL CONSIGLIO DI STATO, AGGIRATO LIMITE DI ETÀ

A quanto pare tra quelli proposti qualche nome sarebbe stato considerato inopportuno (come quello della senatrice Pd Doris Lo Moro, per evitare un trasferimento diretto da Palazzo Madama a Palazzo Spada). Non quello dell’ex capo dei vigili di Firenze:

Non hanno fatto breccia, invece, le considerazioni opposte alla nomina di Antonella Manzione. A cominciare dall’età. Il limite minimo per accedere senza concorso al consiglio di Stato è fissato in 55 anni. Lei, sorella minore del sottosegretario all’Interno Domenico Manzione, ne ha invece 53. Dettaglio che rafforza le tesi secondo cui un avvicendamento al vertice del dipartimento giuridico di Palazzo Chigi è scontato, considerando che con le nuove norme i consiglieri di prima nomina non potrebbero ricoprire incarichi governativi per almeno quattro anni. Vero è che non c’è ancora il regolamento attuativo, ma la regola esiste. Quale forma abbia assunto la forzatura anagrafica non è dato sapere. La nomina di Antonella Manzione però passata, sia pure fra molti mal di pancia come testimonia l’esito finale della votazione: nove a sei.

(Foto di copertina: ANSA / ETTORE FERRARI)

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