Raggi distrugge il sogno di Roma 2024: «Niente Olimpiadi del cemento»

17.17 – “Consiglio alla sindaca di non presentare quella mozione perché parla di città che non sono state candidate. Nel mondo dello sport bisogna sapere di che si parla. Per cortesia non parlate di cose che non conoscete”, commenta Malagò.

17.14 – “Mi dispiace che il sindaco Raggi non ricordi, e non voglio pensare che l’abbia fatto in malafede, che Roma si è candidata solo dopo che il Cio ha cambiato le regole delle candidature, con la riduzione dei costi”, ha spiegato Malagò.

17.06 – “Noi del mondo dello sport non apparteniamo a nessun partito politico. Siamo e dobbiamo rimanere laici”, spiega Malagò. “Abbiamo avuto un mandato. All’unanimità lo sport ha chiesto di candidarsi a Roma2024. Non era mai successo. Se non ci fosse stata l’agenda 2020 io penso che Roma non avrebbe avuto modo di candidarsi, proprio per ricordare alcuni errori nel passato”.

16.55 – Giovanni Malagò commenta così il no di Roma: “Ci era stato detto che al momento era meglio organizzare un incontro tecnico, fissato il 19 in Campidoglio. Nell’incontro che si è protratto per due ore e mezza si sono sviscerati diversi temi. Sono state fatte finalmente infinite precisazioni ed è stato proposto un incontro istituzionale oggi”. “Abbiamo dato la disponibilità. Ritorno da Rio, si trattava di giornate in cui ho smontato l’agenda. Quello che è stato curioso è che dopo averci dato appuntamento abbiamo visto che la sindaca aveva fissato una conferenza stampa per le 15.30. Per educazione siamo andati. Siamo entrati alle 14.23, ci hanno fatto accomodare. C’era il suo portavoce e abbiamo iniziato a parlare del più e del meno. Intorno alle 14.50 ho chiesto informazioni sulla sindaca e mi hanno detto che stava arrivando. Così alle 15. Dicevano che aveva avuto un impegno istituzionale col ministro Delrio. Nelle agenzie era già uscita alle 14.50. Alle 15:07 abbiamo detto che magari se ci vuole parlare, ci dedica più attenzione e rispetto nei confronti del mondo che rappresentiamo”

16.53  –  Tra poco prenderà parola Malagò nella conferenza stampa indetta dal Coni.

16.46  –  “E’ già stata depositata una mozione che rappresenta l’impegno per il sindaco e la giunta di ritirare la candidatura”. Lo ha detto il vicesindaco, Daniele Frongia, nel corso della conferenza stampa sul No alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. “Sarà l’Assemblea Capitolina, che è sovrana, a esprimersi a riguardo”

16.40  – “Io non credo di aver mai tentennato alle Olimpiadi”, spiega Raggi non rispondendo sulle tensioni del Movimento in queste ultime settimane. “Critiche nei miei confronti? Francamente non ne vedo”

16.38  –“Domani incontreremo Malagò sugli Europei”, spiega Raggi confondendo inizialmente mondiali ed europei. Frongia si augura che non ci siano ritorsioni a livello nazionale e regionale per il no alle Olimpiadi.

16.37  – Virginia Raggi risponde sul referendum alle Olimpiadi: “C’è già stato. Durante la campagna elettorale quando il PD ha trasformato la campagna in un referendum”

16.29 – L’assessore al bilancio? “Molto presto. A breve lo faremo”. Il sindaco, davanti alle insistenze dei cronisti, replica sempre con questa frase.

16.25 – “Ho avuto modo di incontrare Malagò in campagna. Purtroppo ho avuto un contrattempo. Avevo fatto avvisare ma al momento della mia entrata loro erano andati via. Non si trattava di 40 minuti”. Raggi commenta così il mancato incontro col numero uno del Coni.

16.22 – Raggi parla dell’accordo sul riutilizzo di Calatrava e sui prossimi impianti romani che saranno riprisitnati. Quello del tre fontane diventerà una struttura paralimpica. Finisce il discorso e parte un video sulla incompiuta di Calatrava.

16.18 – “Tuttavia noi siamo propositivi. Amiamo lo sport, vogliamo che la qualità della vità dei romani sia migliore che gli impianti comunali siano ripristinati”. “Noi abbiamo un progetto più ambizioso di Roma2024. Chiedete a un romano cosa può pensare alle Olimpiadi. Quando il Pd e Giachetti trasformarono il ballottaggio in un referendum. Quasi il 70 per cento dei romani ha detto no”

16.15 – Raggi confronta i parametri macroeconomici italiani da Monti a oggi. Presenta tutto via slides. “Tuttavia nel 2012 quando Monti disse che non potevamo permetterci le Olimpiadi quella fu definita una posizione responsabile. Oggi, con quei dati peggiorati, non è così”

16.12 – La sindaca dà i numeri “Le Olimpiadi sono assegni in bianco che firmano i paesi ospitanti, un sogno che diventa un incubo, tutte le città ospitanti hanno visto costi andati oltre per una media tra il 50% e il 100%, con casi come Montreal che è arrivata al 720%. Non lo diciamo noi, ma uno studio dell’Università di Oxford”

16.11 -“No a inutili colate di cemento in città. alla fine siaamo pieni di impianti inutilizzabili che rimangono lì come scheletri vuoti. No alle Olimpiadi del mattone”

16.07 – Virginia Raggi inizia la conferenza stampa con a fianco il vicesindaco Frongia. “Abbiamo preso un impegno per rispettare la tregua olimpica e paralimpica per comunicare la nostra decisione: è da irresponsabili fare Roma 2024. Non abbiamo mai cambiato idea. Specialmente dopo gli ultimi dati. Non ce la sentiamo di creare altri debiti”.

15.51 – Sulla pagina Fb del Comune di Roma, a quanto si apprende dal Campidoglio, sarà disponibile una diretta streaming della conferenza di Virginia Raggi sulle Olimpiadi del 2024. Uno streaming sara’ anche disponibile sulle pagine del M5S. La conferenza stampa, prevista alle 15.30, ancora non è iniziata. La sala della Protomoteca del Comune è gremita di giornalisti, fotografi e cameramen in attesa.

15.42 –  Ecco le motivazioni del no di Virginia Raggi a Roma 2024:

“Tenuto conto che fra le città per le quali era stata prospettata l’ipotesi di una candidatura, poi ritirata, vi sono: Dubai – Emirati Arabi Uniti; San Diego/Tijuana – Usa/Messico; Amburgo – Germania (candidatura ritirata a seguito di un referendum popolare); Madrid – Spagna (candidatura ritirata dal sindaco della città); Boston – Usa (candidatura ritirata dal sindaco della città per l’elevato rischio che i costi ricadano sui cittadini); coerentemente con quanto sempre sostenuto dal M5S si ritiene, anche a fronte di una approfondita analisi, che non sussistano le condizioni per proseguire nella candidatura della Città di Roma ai Giochi olimpici e paralimpici del 2024”. “Tutto ciò premesso l’assemblea di Roma capitale impegna il sindaco e la sua giunta affinché ritirino la candidatura della città ad ospitare le Olimpiadi e le Paralimpiadi del 2024”.

15.27 – “Ce ne andiamo perché 35 minuti di attesa sono troppi”. Giovanni Malagò spiega all’Ansa l’inaspettato epilogo di quello che doveva essere l’incontro chiarificatore sulla posizione del sindaco di Roma, Virginia Raggi, sulla candidatura italiana ai Giochi del 2024. “Abbiamo stravolto le nostre agende per essere puntuali – spiega il n.1 dello sport italiano – e per più di mezz’ora abbiamo aspettato… è troppo”. Malagò, Pancalli e Diana Bianchedi terranno una conferenza stampa alle 16.30 al Foro Italico.

15.20 – L’incontro con Malagò è saltato. Il sindaco Virginia Raggi non si è presentato alconfronto con il Coni che indice, davanti allo smacco, una conferenza stampa alle 16.30. La prima cittadina dovrebbe parlare alle 15.30 in Campidoglio.

ore 13.25 –  «Parliamo in diretta streaming». A poco più di un’ora dall’incontro con il sindaco di Roma, Virginia Raggi, Giovanni Malagò, presidente del Coni, e Luca Pancalli presidente del Cip nonché vicepresidente di Roma 2024, chiedono via Ansa al primo cittadino dei 5 stelle «la massima trasparenza». «Questa infatti ha sempre contraddistinto l’operato del comitato promotore della candidatura italiana e ci sembra coerente – aggiungono – poter documentare un momento importante per il futuro del paese e della città».

La mozione per dire no alla candidatura di Roma alle Olimpiadi nel 2024 è già pronta: secondo quanto apprende l’Adnkronos verrà presentata in assemblea capitolina dopo l’incontro in agenda oggi tra la sindaca Virginia Raggi e il numero uno del Coni Giovanni Malagò.

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UNA MOZIONE PER DIRE NO A ROMA 2024: LA STRATEGIA M5S

Cosa succede? In pratica si annulla la delibera precedente datata giugno 2015 e risalente all’era Marino, con la quale Roma si impegnava al 2024. Il Movimento 5 stelle prenderà come esempi per giustificare il suo no alle Olimpiadi i casi di Amburgo, Madrid e Boston. La mozione, già redatta,  punta  a superare la decisione di giugno. Il consiglio comunale dovrà solo votarla. Il 17 febbraio 2016 il Comitato promotore ha presentato la prima parte del dossier dal titolo ‘Visione, Concetti e strategia’, ratificato dall’allora commissario Francesco Paolo Tronca. La seconda parte, relativa alle ‘garanzie’, dovrebbe essere presentata il 7 ottobre, con l’ok del sindaco. Ok che a questo punto non ci sarà.

(ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)

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