«Gli attacchi disperati di Matteo Renzi contro Angela Merkel»

20/09/2016 di Andrea Mollica

Matteo Renzi attacca Angela Merkel solo per recuperare consensi in Italia, mostrando di essere un leader marginale in Europa e impaurito dalla perdita del potere. Si tratta del severo giudizio del giornale tedesco Die Welt, che critica la strategia europea del presidente del Consiglio, simile all’isolamento rumoroso che caratterizzava anche Silvio Berlusconi.

DIE WELT CRITICA MATTEO RENZI

Il corrispondente da Bruxelles di Die Welt, Andre Tauber, ha rimarcato come i duri giudizi di Matteo Renzi sul vertice informale di Bratislava abbiano contraddetto l’immagine di unità che tutti i leader dei Paese UE, UK a parte, volevano inviare dopo la Brexit.

Gli attacchi sono un’espressione del nervosismo crescente di Renzi. Arrivato al potere come portatore di grandi speranze, ora il presidente del Consiglio si trova sulla difensiva, con il fiato sul collo del M5S. Per rafforzarsi in casa ha scelto di tuonare contro l’UE. Il referendum costituzionale in autunno potrebbe fargli perdere il potere. Il rapporto dell’Italia con l’Unione europea è tradizionalmente difficile. Già Silvio Berlusconi aveva in passato taciuto a Bruxelles, per poi attaccare le decisioni comuni prese dai leader UE. A Renzi piace spesso seguire la tradizione di Berlusconi.

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MATTEO RENZI SENZA RUOLO IN EUROPA

L’analisi di Die Welt rimarca come Renzi cerchi ancora il suo ruolo in Europa. Nonostante sia presidente del Consiglio da più di due anni, il giornale tedesco evidenzia come il segretario del PD sia ancora indeciso se agire a Bruxellex come una forza di opposizione oppure proporsi come protagonista nel raggiungere decisioni comuni.

L’Italia potrebbe avere un ruolo di guida come grande Stato dell’UE, e darebbe una voce anche ai Paesi mediterranei. Invece di fare il leader, Renzi preferisce allontanarsi da Angela Merkel.

Die Welt rimarca come l’Italia sembri prepararsi a un severo conflitto con Bruxelles in materia di conti pubblici. Sotto l’enorme pressione del M5S, definito come formazione di sinistra populista eurocritica, Renzi vorrebbe porre fine alla austerità imposta secondo la visione prevalente in Italia dalla Germania. Per Die Welt il presidente del Consiglio avrebbe dovuto però cercare di incunearsi tra Francia e Germania, per cercare di guidare insieme a questi due Paesi l’UE, invece che isolarsi per lamentarsi, in questo ricalcando la traiettoria seguita in passato senza alcun successo da Silvio Berlusconi.

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