Matrimonio in elicottero: il centro di Nicotera chiude perchè si sposa il nipote del boss

19/09/2016 di Redazione

Scene da un matrimonio. A Nicotera, cittadina di 6 mila abitanti nella provincia di Vibo Valentia, la procura ha aperto un’inchiesta perchè è stato chiuso il centro per il matrimonio di due giovani. Gli sposi hanno utilizzato un elicottero per il loro matrimonio, e per farlo atterrare davanti alla chiesa il centro di Nicotera è stato chiuso per diverse ore.

MATRIMONIO IN ELICOTTERO A NICOTERA

Nessuno sapeva del centro di Nicotera chiuso per un matrimonio. Davanti ai carabinieri di Tropea il sindaco della cittadina calabrese, Franco Pagano, il direttore dell’Ufficio tecnico Carmelo Giampa e il comandate dei vigili urbani Gregorio Milidoni hanno spiegato di non aver autorizzato la chiusura dello spazio antistante la chiesa. A piazza Castello un elicottero ha aspettato gli sposi, Nino e Aurora, per portarli via e farli salutare dall’alto dei cieli alla folla che li applaudiva. L’azienda che ha organizzato il volo ha rimarcato di esser stata autorizzata, ma al momento nessuno sa chi sia stato a concedere il permesso.

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L’INTERVENTO DELLA MAGISTRATURA

La procura di Vibo Valentia ha deciso di aprire un’inchiesta, anche perchè uno dei due sposi ha un legame di parentela con un boss della ‘ndrangheta. Antonio Gallone, operaio di 31 anni, sarebbe il nipote di uno dei componenti del clan Mancuso, che da tempo è la ‘ndrina di riferimento della zona. Il magistrato Michele Sirgiovanni ha definito gravissimo l’episodio, visto che il centro cittadino è stato bloccato per circa 3 ore, con apposite transenne stazionate per non rovinare le riprese fotografiche, e ripetuti voli dell’elicottero.

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