L’assessore Berdini apre alle Olimpiadi: occasione per dare volto nuovo a Roma

31/08/2016 di Redazione

Paolo Berdini, uno dei più importanti assessori della giunta di Virginia Raggi con delega all’Urbanistica, apre alle Olimpiadi a Roma. Per il noto urbanista i Giochi potrebbero essere un’occasione per dare un volto nuovo a Roma, specie se sarà abbandonata la logica delle grandi opere.

PAOLO BERDINI APRE ALLE OLIMPIADI A ROMA

L’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini ha scelto il quotidiano La Stampa per esprimere una posizione favorevole alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Il tecnico, non iscritto al M5S, è il primo esponente della giunta Raggi a evidenziare come i Giochi possano essere occasione importante per dare un volto nuovo alla capitale. A Ilario Lombardo della Stampa rimarca come ribaltando l’ottica le Olimpiadi possano rappresentare una grande occasione.

Non dobbiamo ragionare con la logica e la cultura delle grandi opere come si è fatto in tutti questi decenni. Le Olimpiadi possono essere un’occasione, da verificare nella sua praticabilità.

Berdini insiste in modo particolare sul rifacimento di almeno la metà degli impianti sportivi romani che versano in condizioni fatiscenti, in primis lo stadio Flaminio, e su nuove linee della metropolitana.

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BERDINI E LE CONTRADDIZIONI DEL M5S SUI GIOCHI OLIMPICI

Berdini, per quanto tecnico, è cauto e rimarca come la sua opinione non sia in contraddizione con l’orientamento del sindaco e del M5S, contrario alle Olimpiadi a Roma, tanto da enfatizzare le sue critiche all’Expo di Milano.

Olimpiadi non più come evento straordinario ma dell’ordinarietà, da cui può partire una nuova cultura urbana che servirà da esempio per i Giochi del futuro, lontano dal solito modello, ormai fallito. Le opere non siano il trionfo dell’incompiuto, com’è successo con Expo che è stata una devastazione. Perché, chiusi i sei mesi di circo Togni, non hanno saputo che fare dei 120 ettari urbanizzati a vuoto. Servono opere strutturali che parlino con la città

L’intervista di Berdini si inserisce nella riflessione che Virginia Raggi sta facendo sulle Olimpiadi. Dopo la campagna elettorale in cui la candidata del M5S ha espresso un orientamento contrario, il sindaco così come Luigi Di Maio sembrano disponibili a ripensare il ritiro della candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Fermamente contrari invece Alessandro Di Battista e Paola Taverna, i due parlamentari più importanti all’interno dei 5 Stelle capitolini.

 

IL M5S ROMANO INQUIETO PER I MAXI STIPENDI

La questione delle Olimpiadi non è l’unico tema su cui c’è dibattito all’interno della giunta Raggi e del mondo dei 5 Stelle. Sul web prosegue infatti la protesta contro gli eccessivi stipendi concessi ad alcuni collaboratori del sindaco di Roma, come Salvatore Romeo e Andrea Mozzillo. Le retribuzioni da 120 e 88 mila euro hanno suscitato rabbia in molti militanti pentastellati, e il cosiddetto direttorio romano ha chiesto un incontro in merito alla Raggi, che però alla stampa si è dichiarata tranquilla sul tema.

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