Renzi con Merkel e Hollande a Ventotene: «L’Europa non è finita con la Brexit»

22/08/2016 di Redazione

 «L’Europa non è finita con la Brexit». Da Ventotene, nel luogo simbolo dell’europeismo dove è sepolto Altiero Spinelli, tra gli autori del “Manifesto per l’Europa“, il premier Matteo Renzi insieme ai leader di Francia e Germania, Francois Hollande e Angela Merkel, ha rilanciato l’agenda Ue nel primo vertice dopo il referendum con il quale i cittadini britannici hanno scelto di abbandonare l’Unione.   «Nell’area del Mediterraneo a oggi sono arrivati sulle coste italiane 102 mila migranti, lo scorso anno al 20 di agosto erano stati 105 mila. Pensiamo che si possa fare meglio e di più per bloccare le partenze e aiutare chi ha davvero bisogno», ha spiegato il presidente del Consiglio nel corso dell’incontro tra i tre principali leader. Un vertice che anticipa quello europeo a 27 previsto per il prossimo 16 settembre a Bratislava.

RENZI DA VENTOTENE CON HOLLANDE E MERKEL: «UE NON FINISCE CON BREXIT»

«Vogliamo scrivere una pagina di futuro. Difesa, migliore integrazione nell’ambito industriale, un progetto della comunità europea sulla sicurezza: sono priorità assolute. Tra queste ci sono anche le priorità economiche e misure forti per la crescita e contro la disoccupazione giovanile, oltre alle riforme strutturali nelle energie rinnovabili», ha spiegato il presidente del Consiglio, sulla nave Garibaldi a largo di Ventotene. Per poi rilanciare: «L’Europa deve dare grande attenzione ai giovani. Il carcere di Santo Stefano per gli italiani è il carcere dove Sandro Pertini e Umberto Terracini sono stati in prigione. Quel carcere deve diventare qualcosa di diverso. L’Italia ha messo 80 milioni: lì nascerà un campus per giovani europei e del Mediterraneo: 99 celle che diventeranno 99 camere per programmi di formazione delle nuove elite europee».

Il presidente francese ha spiegato come la Brexit abbia creato incertezza e come si debba ripartire dalla crescita: «Dobbiamo dare un nuovo impulso». Per poi fare riferimento agli «investimenti, al piano Juncker, che vanno prorogati e bisogna aumentare anche gli investimenti privati». Merkel ha puntato invece sulle politiche per la sicurezza: «Dobbiamo affrontare il problema dei posti di lavoro, il tema della crescita, come dare futuro e lavoro alle persone. Noi dobbiamo fare di più per la nostra sicurezza interna ed esterna, la cooperazione deve essere aumentata». La Cancelliera ha poi approvato l’azione del governo italiano: “Da Renzi riforme che sono pietre miliari per futuro sostenibile”.

Share this article