Matteo Renzi rilancia: «Comunque vada il referendum le elezioni saranno nel 2018»

22/08/2016 di Redazione

Elezioni? «Comunque vada il referendum noi ce le abbiamo nel 2018». Queste le parole del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, alla Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lucca). In vista del summit a Ventotene il premier rilancia la sua idea di Europa: «Angela Merkel e Francois Hollande verranno in Italia per rilanciare dal basso l’Unione Europea. Ce n’è un grande bisogno». «Tutti gli italiani dovrebbero essere orgogliosi che l’appuntamento sia in uno dei luoghi simbolo del nostro Paese», ha aggiunto.

Cosa diamine succede a Capalbio dove trionfa il «io non sono razzista ma…»

RENZI SU VENTOTENE: “TORNI L’EUROPA DI SPINELLI”

Secondo il premier si deve iniziare un cammino con cui l’Europa «smetta di essere solo l’Ue della finanza, delle banche, delle regole tecnocratiche e torni a essere l’Europa ideale di Spinelli. La partita è tutta da giocare  ma va giocata». Alla Versiliana Renzi ha toccato molti argomenti: dalla lotta interna al Pd alla fronda di D’Alema. Fa un mea culpa sul referendum che ha «sbagliato a personalizzare»  e riammette l’errore di comunicazione sugli 80 euro. Infine  chiude su Capalbio (luogo simbolo dell’Italia radical chic), che nei giorni scorsi aveva presentato un ricorso al Tar contro l’arrivo di 50 migranti. «Capalbio è una bellissima località – ha spiegato il premier – e lì valgono le stesse regole che valgono nel resto d’Italia, nessuno può avere la pretesa di un trattamento diverso».

RENZI SUL REFERENDUM: “HO SBAGLIATO NEL PERSONALIZZARE LA CAMPAGNA”

Nel suo dibattito a Versilia Renzi ha fatto anche un mea culpa sulla campagna referendaria: «Ho sbagliato a dare dei messaggi questo non è il mio referendum. Anche perché questa riforma ha un nome e cognome, Giorgio Napolitano. Ma soprattutto perché questa riforma è la riforma degli italiani. Io ho sbagliato a personalizzare troppo. Ma ora bisogna semplicemente dire la verità sul merito della riforma. La strategia sul referendum è semplice: dire la verità».

L’INVITO AL PRESIDENTE ANPI: “STA CON GRILLO, SALVINI E BERLUSCONI. IL PD VOTA SI”

Il premier tende la mano al presidente dell’Associazione partigiani.

«Invito il presidente dell’Anpi ad una delle Festa dell’Unità in Emilia-Romagna la prossima settimana per discutere con me di referendum. Io dirò come la penso e lui dirà come la pensa. E poi ci daremo un abbraccio»

Nei mesi scorsi il numero uno dell’Anpi, Carlo Smuraglia, aveva detto che la linea dell’Associazione emersa dal congresso degli iscritti era per il no alla riforma.

MATTEO RENZI CONTRO MASSIMO D’ALEMA: “STA CON GRILLO, SALVINI E BERLUSCONI. IL PD VOTA SI”

Renzi ha colto l’occasione anche per attaccare D’Alema.

«Il Pd vota ‘sì’, poi chi vuole votare ‘no’ lo faccia non è che lo si può rincorrere con i forconi. D’Alema? Fatevi una domanda e datevi una risposta. Se D’Alema avesse messo un decimo del tempo che ha messo per attaccare me per attaccare Berlusconi. D’Alema è in compagnia di Grillo, Berlusconi e Salvini, si sono ritrovati. Lui pesca sempre la carta di attaccare quello più vicino, prima è toccato a Prodi. E la riforma di D’Alema era molto più dura, il governo aveva molti più poteri. Se D’Alema vuole fare la battaglia per difendere i posti e magari tornare in Parlamento, auguri. Ma non si utilizzi il referendum per cercare la rivincita al congresso che si farà quando previsto»

 (in copertina foto ANSA/RICCARDO DALLE LUCHE)

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