Il libro che svela i retroscena sui marò

Ebbene sì ora che i marò sono a casa sta per uscire un libro su di loro con tutti i retroscena sul caso. Si tratta dell’ opera di Andrea Angeli “Kabul-Roma. Andata e ritorno via Delhi”, (ed. Rubettino) che, garantisce La Stampa, offre spaccati interessanti.

Di quando, ad esempio, il 5 marzo 2012, venti giorni dopo l’incidente della petroliera Enrica Lexie, il tribunale di Kollam ordinò alla polizia indiana del Kerala di portare Girone e Latorre in carcere. «Per chi non avesse mai visto un detenuto dell’India tropicale – racconta Andrea Angeli, un globetrotter della diplomazia, uomo delle Nazioni Unite che non s’è perso uno scenario di guerra negli ultimi venti anni, e che nei 18 mesi del governo Monti fece da assistente e portavoce del sottosegretario Staffan de Mistura – è presto detto: scalzo, con solo un pareo bianco in vita e una stuoia in dotazione da appoggiare sulla spalla sinistra durante gli spostamenti».

Ecco, ora che possiamo saperne qualcosa in più, arriva un provvidenziale libro di Angeli (Kabul-Roma. Andata e ritorno via Delhi, ed. Rubettino) che ci regala squarci sulle ore concitate che vissero quel governo e in particolare il sottosegretario de Mistura, spedito in India a gestire il problema. Quella notte Staffan non si perse d’animo «puntando molto sullo status di militari dei due italiani e facendo delicatamente capire che non avrebbe lasciato il carcere fino alla soluzione della controversia. Più ancora, sarebbe stato pronto ad andare in cella con loro nella malaugurata ipotesi che l’ordine giudiziario fosse stato interpretato rigidamente. Intorno alle due di notte, il direttore Jakob, sfinito, accettò il mantenimento del trattamento speciale di cui avevano goduto fino a quel momento. I due parei bianchi destinati ai marò furono riposti in magazzino».

(foto copertina ANSA)

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