Rio 2016, tiro a volo skeet maschile: Gabriele Rossetti vince la medaglia d’oro

13/08/2016 di Boris Sollazzo

GABRIELE ROSSETTI, CAMPIONE OLIMPICO DEL TIRO A VOLO, SKEET –

Un cecchino, infallibile. Così è sembrato in semifinale Gabriele Rossetti che è finito in finale senza sbagliare un bersaglio. Oggi contava la freddezza, il cuore, la concentrazione: le condizioni ambientali ideali lasciavano a molti la possibilità di vincere. Marcus Svensson e Gabriele Rossetti non hanno lasciato speranze agli altri, con un percorso netto ed inesorabile. Il tiratore di Poggio Buggianese, in provincia di Pistoia, sembrava straordinariamente rilassato e a suo agio, facendo sembrare semplice ciò che non lo è affatto, ovviamente.

La finale è proseguita sulla stessa falsa riga. I due non sbagliano i primi 10 colpi. Un paio appena sfiorati ma presi, sui secondi piattelli, una precisione pazzesca. A 16, Rossetti, fa di nuovo en plein, poi la beffa per lo svedese: sbaglia l’ultimo piattello. Gabriele era girato, non voleva vederlo. Vede gli altri esultare e impazzisce. E noi con lui.

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GABRIELE ROSSETTI, CHI E’ –

Il nostro giovanissimo campione è nella disciplina dello skeet dal 2002. Nato il 7 marzo del 1995, è un atleta delle Fiamme Oro. Si allena sui campi di tiro di Montecatini con il suo fucile della Beretta modello DT11 (lo stesso dell’argento olimpico Marco Innocenti) e la sua filosofia di vita, come ha ripetuto spesso “è quella di lavorare sodo per raggiungere i miei obiettivi senza arrendersi mai”.

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