La medaglia d’oro è per tutti, a Lecco i mondiali di nascondino: sfida tra 64 squadre

11/08/2016 di Redazione

Hai sempre immaginato di disputare un campionato mondiale di una disciplina sportiva e non ci sei mai riuscito? Non disperare. Le tue chance non sono finite. A Consonno, una frazione del comune di Olginate, in provincia di Lecco, si disputano i mondiali di nascondino, il gioco all’aperto che ha divertito intere generazioni e che riesce ad appassionare anche gli adulti.

 

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MONDIALI DI NASCONDINO, DOVE SI GIOCA

Al Nascondino World Championship 2016 partecipano 64 formazioni per un totale di 320 giocatori provenienti da tutte le zone d’Italia, dal Trentino alla Sicilia. Il campionato è aperto solo ai maggiorenni, che proveranno a far perdere le loro tracce in un campo di gara singolare. Consonno è infatto un piccolo borgo fantasma. Un imprenditore milanese, il conte Mario Bagno, che nel secondo dopoguerra stava costruendo strade e aeroporti in tutta Italia, scelse il piccolo centro sul monte Brianza per dar vita ad una sorta di città dei balocchi, una Las Vegas della Lombardia, sostituendo tutti vecchi edifici con moderne strutture per il divertimento. Il suo progetto fu realizzato, ma dopo una frana che distrusse la strada che collegava Consonno con Olginate, il borgo perse sia turisti che abitanti.

MONDIALI DI NASCONDINO, COME SI GIOCA

Le gare si svolgono sabato 3 e domenica 4 settembre. Nel primo giorno si disputano 40 manches e si annunciano le 20 squadre finaliste. Nel secondo si disputa la gara decisiva per il titolo. Ogni squadra è composta da 5 persone e fa parte di uno di 4 gironi. Nel campo di gara c’è una squadra di cercatori, che è fissa e neutrale. Per ogni manche un solo componente di ciascuna squadra si nasconde. Ci sono 16 giocatori che si nascondono e un solo cercatore. C’è un minuto esatto di tempo a disposizione per trovare il nascondiglio, uscire allo scoperto e toccare la tana prima del cercatore. La tana è un un morbido materasso sul quale tuffarsi. Il primo giocatore che si libera e raggiunge la tana realizza più punti degli avversari. Chi viene eliminato dal cercatore non raccoglie invece nessun punto. A quanto pare un regolamento olimpico per il più antico dei giochi. «Tutti possono essere campioni!», scrivono gli organizzatori su Facebook.

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