L’avvocato del capostazione che fa il «baciapiede» alla pm che indaga sul disastro ferroviario in Puglia

05/08/2016 di Redazione

L’indagine sull’indicente dei treni in Puglia costato la vita a 23 persone si arricchisce di un episodio piuttosto curioso. Il Giornale di Alessandro Sallusti ha pubblicato una foto in cui si vede il legale di uno dei capostazione indagati mentre bacia il piede di una dei pubblici ministeri della procura di Andria. Un’immagine che secondo un esposto presentato al Csm potrebbe rafforzare i dubbi sui legami troppi stretti tra magistrati e avvocati della città pugliese.

LA FOTO DEL BACIAPIEDE ALLA PM SIMONA MERRA

Simona Merra baciapiede
Screenshot del Giornale, pagina 10, di venerdì 5 agosto

Simona Merra è un magistrato della procura di Andria che fa parte del pool costituito per indagare sul disastro ferroviario avvenuto sulla linea tra Andria e Corato il 12 luglio scorso. Il Giornale di venerdì 5 agosto ha evidenziato un particolare peculiare relativo ai rapporti tra la pm di Andria e l’avvocato del capostazione di Andria indagato per l’incidente. In una foto evidenziata dalla testata si nota come Leonardo De Cesare, il legale del ferroviere Vito Piccarreta, baci il piede a Simona Merra. L’avvocato è ritratto con un sorriso che indica un probabile gesto goliardico, che denota confidenza con il magistrato di Andria. La foto è contenuta in un esposto al Csm inviato da un imprenditore contro il pubblico ministero Antonio Savasta. L’imprenditore, Giuseppe Dimiccoli, denuncia come gli avvocati ad Andria siano scelti per i loro rapporti coi magistrati, anche se la foto di una festa sembra solo evidenziare una simpatia tra Merra e De Cesare.

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INCIDENTE IN PUGLIA: LA PM MERRA NELLA FOTO «SONO SERENA»

Si definisce serena e non ritiene di dover abbandonare l’indagine sull’incidente ferroviario . Questo l’animo di Simona Merra di cui oggi Il Giornale ha pubblicato una foto mentre l’avvocato difensore del capostazione di Andria indagato, Vito Piccarreta, finge di baciarle i piedi. «Non ritengo di dover formulare alcuna richiesta di astensione perché non ci sono gravi motivi di opportunità – spiega Merra all’ANSA – ma se il Procuratore riterrà di sollevarmi da questo incarico chiaramente mi adeguerò». La pm spiega che la foto risale a luglio del 2013, e precisa di aver «avuto una conoscenza limitata»  a quel periodo con l’avvocato De Cesare. Merra ricorda che erano a una festa e durante un gioco fatto alla presenza degli altri invitati lei era stata schizzata con acqua e l’avvocato le stava solo chiedendo scusa. La pm precisa di aver gestito il fascicolo, di cui è coassegnataria insieme ad altri colleghi, «serenamente e senza condizionamento». «Ho fatto una relazione al procuratore facente funzioni – ha evidenziato – e gli ho rappresentato come stanno le cose. Dopodiché sono serena. E’ tutto alla luce del sole».

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