Lo stop di Beppe Grillo alle correnti M5S: via libera a Di Maio e Virginia Raggi

14/07/2016 di Redazione

Beppe Grillo è ancora il leader del Movimento 5 Stelle. Nel suo viaggio a Roma, durato due giorni, il fondatore del M5S ha dato il via libera all’anima pragmatica del M5S, incarnata da Luigi Di Maio e Virginia Raggi, placando al contempo le inquietudini degli ortodossi fedeli alla natura anti establishment del movimento fondato da Grillo e Casaleggio. L’incontro di oggi tra amministratori e Davide Casaleggio conferma come il M5S sia una forza ancora controllata dal leader e dall’azienda che l’hanno diretto in questi anni.

BEPPE GRILLO E IL VIA LIBERA A  VIRGINIA RAGGI E LUIGI DI MAIO

Non c’è solo il lavoro di comico e artista impegnato nel futuro di Beppe Grillo. Il fondatore del Movimento 5 Stelle ha deciso di abbandonare Genova per compiere una rara sortita nella Roma dei palazzi del potere, che sono sempre più sedotti dal M5S. E viceversa. Grillo, viste le numerose difficoltà con cui è partito l’esperimento di governo più importante per il Movimento 5 Stelle, l’amministrazione di Virginia Raggi, ha deciso di intervenire per dare la linea agli esponenti M5S, sempre più in subbuglio tra di lor. Da una parte l’anima pragmatica di governo, sempre più normalizzata, dall’altra la componente ortodossa che non vuole perdere la contrapposizione al potere marchio di fabbrica del movimento. Una divisione simboleggiata anche dagli incontri di Grillo. Con Virginia Raggi e Luigi Di Maio, visti da soli, e con gli altri membri del direttorio, Di Battista, Sibilia, Rucco e Fico, incontrati invece insieme. Il messaggio recapitato al sindaco di Roma e al vicepresidente della Camera è stato rassicurante, un sostanziale via libera con una richiesta di non far errori o prendere iniziative palesemente contrarie allo spirito del M5S.

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BEPPE GRILLO CONTRO ROBERTA LOMBARDI

Grillo aveva telefonato a Virginia Raggi chiedendole di ritirare, come poi fatto, le nomine di Frongia a capo di gabinetto e di Marra come suo vice., prima dell’avvio della sua giunta. I consigli del leader al sindaco di Roma però sono conclusi. Repubblica scrive inoltre che il colloquio tra  Grillo e Raggi avrebbe prodotto il siluramento di Roberta Lombardi dal direttorio romano che monitora la nuova amministrazione. La prima presidente dei deputati del M5S non è stata incontrata dal fondatore, e sui giornali trapela l’accusa di essersi costruita una corrente, sempre più ostile alla Raggi. Per Beppe Grillo però non si può pregiudicare il lavoro dell’amministrazione pentastellata al Campidoglio, test fondamentale per capire se il M5S potrà davvero governare l’Italia. La direzione del Movimento 5 Stelle rimane ancora nelle mani del fondatore e dell’erede di Gianroberto Casaleggio, suo figlio Davide. Oggi a Milano si svolge un incontro con nuovi sindaci ed eletti nelle istituzioni per fornire le linee guida della comunicazione, che rimane in capo al vertice. A questa riunione non parteciperanno Chiara Appendino così come Virginia Raggi.

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