L’attrice rovinata dalla chirurgia plastica

Emmanuelle Béart si schiera contro gli interventi di bellezza: la sua vita è diventata un orrore


Emmanuelle Béart si confessa, e nel confessarsi diventa attivista pubblica contro la chirurgia plastica: sì, è vero, una parte della sua bellezza è stata pesantemente ritoccata dal bisturi del chirurgo. Una scelta che credeva saggia, a suo tempo, e che probabilmente ora non ripeterebbe, visto che la sua bellezza naturale è ora irrimediabilmente rovinata dagli errori dei medici.

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IRREPARABILE – Ora Emmanuelle racconta come si sente chi sceglie di andare sotto i ferri. “Mi sono rifatta la bocca quando avevo 27 anni. E’ stato un lavoro pasticciato. Ovviamente, se mi fosse piaciuta la mia bocca, non me la sarei fatta rifare”.

Queste foto, scrive il Daily Mail, dimostrerebbero come la bellezza della Béart, nella foto a destra del 1991 ancora “al naturale”, sia ormai irrimediabilmente perduta. “Se un uomo o una donna si rifanno qualcosa”, continua la Béart, “è perché non riescono a vivere con quella parte del corpo, non la sopportano più. O riescono ad essere aiutati e a trovare la forza per combattere (questo bisogno di chirurgia plastica) o procedono con la cosa”, spiega l’attrice.

AIUTARE LE DONNE – Per lei, la chirurgia è stata un momento molto importante: “Ne sono rimasta fortemente impressionata. E’ un atto molto importante nel quale non si intravedono sempre tutte le necessarie conseguenze. Solo l’idea di un’iniezione ora come ora mi devasta, perciò non so come riuscirò a superare questi stadi [la mezza età e l’anzianità]”, dice la Béart, ben consapevole che “è difficile” essere donna ed invecchiare nel mondo del cinema. Molto spesso, aggiunge, le donne scelgono la plastica “perché non si fidano di loro stesse”, perciò, dice, non c’è dai che criticarle, piuttosto di che aiutarle.

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