Sassari: aggredisce la compagna, viene fermato e rilasciato. La sera stessa la massacra di botte con una spranga

13/06/2016 di Redazione

Prima ha aggredito la fidanzata per strada, in via Nurra a Sassari, poi si è scagliato contro un passante intervenuto per difendere la donna. Simone Niort, 19 anni, è stato fermato dai carabinieri, è stato denunciato e poi rimesso in libertà. Qualche ora dopo, la sera, il ragazzo è tornato a casa dalla compagna e l’ha massacrata con una spranga, procurandole diverse fratture in tutto il corpo. L’uomo, rintracciato dagli agenti, si trova ora nel carcere di Bancali. La donna è in gravi condizioni ed è ricoverata in ospedale in prognosi riservata.

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PRENDE A SPRANGATE LA COMPAGNA, DENUNCIATO E RILASCIATO A PIEDE LIBERO

Come è possibile? La Nuova Sardegna ricostruisce la storia, partendo dalla prima aggressione:

Poco prima – per strada – il giovane aveva minacciato con un coltello un passante, intervenuto proprio per difendere la donna da una prima aggressione, ma dopo l’intervento dei carabinieri il diciannovenne era stato rilasciato con in tasca una denuncia a piede libero. La lite con la fidanzata in via Nurra aveva attirato l’attenzione di diversi passanti e quando, dopo uno aver visto volare uno schiaffo un passante aveva deciso di intervenire, il giovane aveva estratto un coltello e gli aveva detto di non impicciarsi.

Poco dopo erano intervenuti i carabinieri, ma in mancanza della flagranza, i militari avevano potuto solo sequestrare il coltello e denunciare il giovane senza poterlo accompagnare in cella.
Così, rientrato a casa, Simone Niort ha deciso di regolare in privato i conti con la fidanzata.

LA PRENDE A SPRANGATE, RIESCE A CHIEDERE AIUTO: «VENITE SUBITO MI STA MASSACRANDO»

Sono bastati pochi minuti. L’uomo, con spranga e un bastone, inizia a colpirla, provocandole la frattura dell’anello orbitale e quella di due costole e di tre vertebre. Si è fermato quando lei era a terra, priva di sensi. La donna, 32 anni, è riuscita a prendere il cellulare e con un filo di voce ha chiesto aiuto ai genitori: «Venite subito, mi sta massacrando». Riporta sempre la Nuova:

Il padre, la madre e la sorella sono corsi da lei, ma quando sono arrivati davanti all’appartamento di via Montello Simone Niort si è rifiutato di aprire la porta. A quel punto il padre della donna ha composto il 112 e ha chiesto aiuto ai carabinieri. I militari del nucleo radiomobile si sono precipitati nel quartiere di Monte Rosello e e hanno convinto il giovane ad aprire. Quando hanno messo piede dentro casa hanno trovato uno scenario di guerra. La donna era per terra dolorante e in un lago di sangue, mentre l’intero appartamento era stato messo sottosopra dalla furia del diciannovenne. Il giovane aveva spaccato quasi tutti gli arredi della casa con la stessa spranga con cui poi ha massacrato la compagna.

(copertina foto di repertorio FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

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