Maria Sharapova squalificata per doping per due anni

08/06/2016 di Marco Esposito

La tennista russa Maria Sharapova è stata squalificata per due anni per doping, fino al 25 gennaio 2018. Lo ha deciso il tribunale indipendente della Itf, la federazione internazionale di tennis, in seguito alla positività al meldonium della 29enne Sharapova in un controllo antidoping effettuato il 26 gennaio scorso all’Australian Open.

Nelle motivazioni – scrive Adnkronos – della sanzione inflitta alla russa, il tribunale della Itf precisa che “la violazione delle regole antidoping” da parte della Sharapova “non è stata intenzionale in quanto non si è resa conto che il Mildronate (il farmaco assunto dalla tennista, ndr) contenesse una sostanza proibita dal 1° gennaio 2016”. Tuttavia, secondo l’organismo, “se lei non avesse nascosto l’uso del Mildronate alle autorità antidoping, ai membri del suo stesso team e ai dottori che ha consultato, la violazione sarebbe stata evitata”. Da qui, la conclusione: “Lei è l’unica autrice della propria sventura”. I due anni di stop decorrono dal 26 gennaio 2016, giorno in cui è stata riscontrata la positività. Oltre alla squalifica il tribunale Itf ha cancellato i punti e i premi in denaro conquistati dalla Sharapova al major australiano, dove è uscita ai quarti di finale per mano di Serena Williams.

Dal canto suo la tennista fa sapere di essere pronta a fare ricorso: «Mi appellerò contro questa squalifica dura e ingiusta – dice in una lettera pubblicata sulla sua pagina FB – ‘Il tribunale ha riconosciuto la mia condotta non intenzionale – aggiunge la Sharapova – rigettando cosi’ la richiesta della federazione che aveva chiesto di sospendermi addirittura per quattro anni

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