Aiuto, Facebook live ci sta sfuggendo di mano

Ora 14.00 di una normale giornata di lavoro redazionale. Una mattinata tranquilla, che invece, si sta per trasformare in una giornata spartiacque. Quelle in cui realizzi che da ora in poi, nulla sarà come prima. Sul mio computer si affacciano due notifiche da Facebook: Giorgia Meloni e Matteo Salvini sono in diretta. Incuriosito da tale contemporaneità mi affaccio sulle loro pagine. E vedo il quello che potremmo definire – con un minimo di masochismo – il salto di qualità. Meloni e Salvini stanno facendo un doppio live su Facebook, collegati al telefono. Non abbiamo resistito e abbiamo messo vicini due monitor, per guardarli in contemporanea. E mentre tra “squadrettamenti” delle immagini e ritardi dello streaming, ci scappava da ridere, ho avuto una netta sensazione: facebook live ci è sfuggito di mano.

meloni e salvini

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Da una parte Matteo Renzi, forse ancora legato ad un uso fin troppo istituzionale di #MatteoRiponde, dall’altra l’irruenza e i collegamenti volutamente “sporchi” dell’oppositore, l’altro Matteo, Salvini. In due giorni l’ho visto collegarsi, dalla macchina, mentre camminava tra i corridoi della regione Lombardia, in mezzo alla strada, da Bologna, ovunque. E proprio questa mattina sulla pagina Facebook di Renzi è andata “in onda” la conferenza stampa dal Giappone alla fine del G7. Insomma, i nostri politici hanno scoperto la nuova mecca: il facebook live. Liberi di sbertucciare chiunque e dire quello che vogliono senza la presenza di ingombranti conduttori o giornalisti, aspettiamo le prossime evoluzioni sia dello strumento, sia del format. Lo diciamo apertamente: iniziamo ad aver paura. Temiamo collegamenti dal bagno di casa, o effettuati durante la festa del pupo che compie tre anni, o a cena con la moglie e la famiglia il giorno di Natale.

E il peggio, probabilmente, deve ancora venire: fino ad ora sono solo 4 o 5 i politici che usano Facebook Live; non osiamo pensare cosa accadrà quando avremo in “campo” anche i vari Michele Emiliano, Vincenzo De Luca, Alessandra Mussolini, Roberto Maroni, Formigoni, Vendola, giù giù fino a Razzi.

Tra poco tempo le nostre timeline saranno invase da politici che parlano. Un incubo che si realizza. Un misto di Ballarò e Di Martedì in onda in contemporanea per 24 ore consecutive, su tutti i canali televisivi. Oddiomio, ridateci i vecchi, cari e usurati, talk.

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