Amministrative a Milano, il taglio delle tasse di Beppe Sala

24/05/2016 di Redazione

BEPPE SALA TAGLIA LE TASSE

Le tasse tornano al centro della campagna elettorale. Il candidato del centrosinistra alle elezioni di Milano 2016 Beppe Sala propone di ridurre le imposte a redditi medi e imprese, un taglio che diminuirebbe la pressione fiscale per circa 40 milioni di euro. Sala risponde così a una delle principali critiche di Stefano Parisi nella sua campagna per le elezioni 2016 rivolta all’amministrazione di Giuliano Pisapia, l’aumento delle tasse con l’introduzione dell’addizionale Irpef sterilizzata dalle giunte Albertini e Moratti.

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Mancano ormai dieci giorni alla chiusura della campagna elettorale. La sfida tra il centrosinistra e il centrodestra a Milano è stata osservata piuttosto freddamente dalla metropoli lombarda, probabilmente favorita dalla natura non politica dei due due candidati con le maggiori chance di succedere a Giuliano Pisapia. Beppe Sala ha provato a smarcarsi da una delle principali critiche di Stefano Parisi all’attuale giunta di centrosinistra, lanciando un taglio delle tasse dal valore di 40 milioni di euro. L’ex AD di Expo ha proposto di aumentare la soglia di esenzione dell’addizionale Irpef da 21 mila euro di euro a 28 mila euro l’anno. La soglia che corrisponde al terzo scaglione Irpef, tassato con una aliquota marginale al 38%.

PER SAPERNE DI PIÙ

A CHI BEPPE SALA RIDURREBBE LE IMPOSTE

L’amministrazione di Giuliano Pisapia, appena entrata in carica, aveva introdotto l’addizionale Irpef a Milano a partire dai redditi superiori ai 21 mila euro annui. Una rottura con le giunte precedenti di centrodestra, che avevano sempre rinunciato ad aumentare il prelievo sui redditi dei milanesi per finanziare la spesa locale. Beppe Sala ha proposto di aumentare la soglia di esenzione dall’addizionale Irpef, ora garantita a 500 mila cittadini, a una soglia che permetterebbe ad altri 150 mila milanesi di non esser tassati sul loro reddito. La manovra costerebbe 30 milioni di euro, e sarebbe aumentata fino a 40 milioni dallo sgravio deciso anche per imprese e le attività commerciali. Sala ha proposto di ridurre del 100% la Cosap, la tassa di concessione per gli spazi pubblici, e del 50% la Tari, l’imposta sui rifiuti.

GLI EFFETTI DELLA PROPOSTA DI SALA SULLE TASSE

Beppe Sala ha presentato la sua proposta sulle tasse insieme a Francesca Balzani, sua rivale alle primarie del centrosinistra e assessore al Bilancio di Giuliano Pisapia. Il candidato del centrosinistra non ha però detto dove recupererà le risorse per questo intervento. 40 milioni di euro non sono una cifra enorme per un comune come Milano, però le finanze locali sono piuttosto stremate da anni di tagli. Beppe Sala spera di aumentare il gettito grazie alla lotta all’evasione, e a calcoli più favorevoli a Milano adottati dalla riforma delle finanze locali. Una speranza che gli serve per provare a intercettare consensi e mobilitare un elettorato finora piuttosto freddo.

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