«Yara Gambirasio è morta dopo una lunga agonia, fra paura e dolore»

13/05/2016 di Redazione

Yara Gambirasio non morì nelle fasi immediatamente successive all’aggressione ma nelle ore successive anche se stabilire la durata della sua agonia non è stato possibile. La tredicenne – ha ricordato il pm di Bergamo, Letizia Ruggeri durante la requisitoria – morì per una concausa delle lesioni subite e per il freddo. “Avrò provato paura e dolore”, ha aggiunto il magistrato che sta ricostruendo minuziosamente tutti i passaggi dell’ indagine: dalla scomparsa di Yara, il 26 novembre del 2010 al ritrovamento del corpo esattamente tre mesi dopo.

YARA GAMBIRASIO, LA MORTE

Sulla tredicenne Yara Gambirasio, incapace di difendersi perchè tramortita con un corpo contundente, furono inferte delle ferite, non mortali, e che sembra avessero lo scopo di infierire sulla ragazza. Lo ha detto il pm Letizia Ruggeri nella sua requisitoria nel processo a Massimo Bossetti, unico imputato per l’omicidio della tredicenne di Brembate di Sopra (Bergamo). Il magistrato lo ha ricordato per spiegare perchè al muratore di Mapello è contestata anche l’aggravante delle sevizie e crudeltà.

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