Annuncio storico della Nasa: «Kepler ha scoperto 1284 nuovi pianeti, nove di questi probabilmente abitabili»

10/05/2016 di Redazione

Il telescopio Kepler ha scoperto 1,284 nuovi pianeti, nove dei quali potrebbero esser teoricamente abitabili. L’annuncio lo ha dato la Nasa in una conferenza stampa. Degli oltre 5 mila candidati pianeti, quelli che sicuramente sono mondi in orbita intorno ad altre stelle sono più di 3.200, dei quali 2.325 sono stati scoperti dal telescopio spaziale.

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«Con questo annuncio il numero dei pianeti confermati da Kepler è più che raddoppiato», ha affermato Ellen Stofan, direttore scientifico della Nasa. «Questo – ha aggiunto – ci fa sperare che in qualche posto là fuori, intorno ad una stella simile alla nostra, potremmo eventualmente scoprire un’altra Terra».
La Via Lattea comincia inizia così ad esser differente rispetto ai soli 200 pianeti che l’uomo era riuscito a individuare nel nostro Sistema solare una decina di anni fa. Il direttore scientifico della Nasa, Ellen Stofan, ha commentato: «In effetti si è impennato anche il numero dei pianeti simili alla Terra perché, dei 1.284 individuati da Kepler, 550 potrebbero essere relativamente piccoli e forse rocciosi come il nostro. Di questi, inoltre, nove potrebbero trovarsi nella cosiddetta “zona abitabile”, ovvero potrebbero trovarsi con la distanza giusta affinché possa scorrere acqua liquida». Kepler ha iniziato a cercare dal luglio 2015 catalogando 4.302 candidati pianeti.

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I dati del telescopio sono stati analizzati dal gruppo dell’università di Princeton guidato da Timothy Morton. «Possiamo pensare ai candidati pianeti come a briciole di pane: se ne versi sul pavimento poche e di grandi dimensioni – ha spiegato Morton – puoi raccoglierle una a una, ma se versi in terra un’intera busta di minuscole briciole arai bisogno di una scopa per raccoglierle: l’analisi statistica è la nostra scopa». Secondo Natalie Batalha, del centro di ricerche Ames della Nasa, i risultati permetteranno di conoscere meglio quante stelle potrebbero ospitare mondi abitabili. «Un numero necessario – ha aggiunto – per progettare le future missioni spaziali in cerca di mondi abitabili».

(Credit copertina foto EADS Astrium/NASA/ZUMAPRESS.com)

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