Boschi contro Cuperlo: «Chi vota no, vota come casa Pound, è un dato di fatto»

09/05/2016 di Maghdi Abo Abia

Duro scontro nella direzione del Partito Democratico tra Maria Elena Boschi e Gianni Cuperlo. Il ministro per le Riforme è intervenuta per la prima volta al Nazareno chiedendo al compagno di partito, esponente della minoranza se “sara’ almeno una volta in cui la minoranza interna non attacchi il segretario del partito che e’ anche il premier?” rivendicando il pensiero per cui chi voterà no al referendum farà come Casapound: “un dato di fatto”.

MARIA ELENA BOSCHI: “NO COME CASAPOUND? VALUTAZIONE DI FATTO”

Maria Elena Boschi in direzione ha parlato direttamente a Gianni Cuperlo usando parole forti:

“Non ho mai preso la parola in direzione ma ho preso parte decine di volte alle riunioni parlamentari ascoltando e discutendo e cercando di smussare per trovare un punto di incontro. Più volte ho sentito equiparare chi vota “si” con Verdini. Mi sono limitata a dire che chi vota “no” vota “no” come Casa Pound, una valutazione di fatto reale nella sua banalità. Sinceramente Gianni, dato che sei uno che approfondisce, ti saresti potuto non fermare al titolo del Fatto quotidiano prima di scrivere sul tuo blog, bastava che mi telefonassi. A maggior ragione se dobbiamo affrontare questa campagna tutti insieme. Un po mi dispiace se guardo il quadro generale, quello che dicono di noi e del presidente della Repubblica. Ci sarà almeno una volta in cui la minoranza interna non attacchi il segretario del partito che è anche il premier?

MARIAELENA BOSCHI, GIANNI CUPERLO E IL “BULLISMO ANAGRAFICO”

Maria Elena Boschi ha risposto all’intervento di Gianni Cuperlo che ha parlato di “bullismo anagrafico”:

“Ogni campagna elettorale è difficile a modo suo e condivido le parole dette dal segretario come bussola da seguire. Nessuno ha la benda sugli occhi, nel vedere venir meno la linea di confine tra la linea del potere e l’etica. Occorre oggi mettere davanti a noi l’esito delle urne e poi il ballottaggio, ma non trovo sempre la stessa mobilitazione in un gruppo dirigente che a volte sembra catturato da altro. Ho atteso come un atto dovuto la smentita di una ministra che parlando della costituzione avrebbe posto quella sinistra pronta a dire no sullo stesso piano di Casa Pound. Chiedo allora che senso ha spingere, in questa sede e in questo momento, la polemica. Che senso ha criticare i costituzionalisti – ha detto ancora Cuperlo – che si sono schierati per il ‘No’ partendo dal dato anagrafico? Già l’idea di prendere la calcolatrice per calcolare l’età media lascia interdetti per un gusto di bullismo anagrafico che non dovrebbe albergare tra di noi. Io vedo onestamente le ragioni per non trasformare questo tentativo di unità in un ennesimo fallimento. Io voglio lavorare in uno spirito di unita’ per vincere ma voglio che ognuno si senta impegnato per questo con moltissimi banchini con i quali noi andremo a raccontare strada per strada l’idea che abbiamo delle varie città.

Al termine della direzione Gianni Cuperlo uscendo dal Nazareno ha ribattuto a Maria Elena Boschi rispondendo ai cronisti:

Oggi ho uno spirito ecumenico quindi rispondo che studiero’ di piu’. Mi applicherò

La ministra delle Riforme, che interviene per la prima volta in Direzione, lancia un messaggio alla minoranza: “Ci sarà una volta, una sola, in cui non ci attaccate?”

 


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