Matteo Renzi incassa l’appoggio di Angela Merkel: «No ai confini chiusi, Schengen va difeso»

05/05/2016 di Redazione

Matteo Renzi ha incontrato Angela Merkel a Palazzo Chigi in un incontro bilaterale tra Italia e Germania necessario per mettere a punto le strategie dei due Paesi in ambito economico, politico e sociale.

MATTEO RENZI ANGELA MERKEL: «POSIZIONE AUSTRIA SBAGLIATA»

Matteo Renzi e Angela Merkel a proposito del tema immigrazione hanno parlato della situazione al Brennero con l’Austria pronta a ristabilire i controlli al confine: «Angela conosce quanto noi, persino meglio di noi, perché lì fa le vacanze, il Sud Tirolo, è una zona che si sente profondamente europea, ma quella posizione è sbagliata, contro la logica e contro la storia. Credo che sia un dovere di tutti che la scommessa sull’immigrazione funzioni, dunque siamo impegnati perché funzioni l’accordo con la Turchia, anzi che sia implementato e incoraggiato, c’è una forte convergenza con la Germania perché l’approccio sia carico di rapporti umani e nel contempo capace di offrire una proposta politica europea, seria, di lungo periodo e credibile. Sull’Austria abbiamo esternato il nostro netto dissenso e anche la nostra opposizione verso alcune posizioni anacronistiche e sbagliate sul Brennero dei nostri amici austriaci e soprattutto conseguenti a una situazione in cui non c’è un’emergenza».

MATTEO RENZI ANGELA MERKEL: «NOI SCAFISTI DI STATO? FRASE VERGOGNOSA»

Il Presidente del Consiglio ha poi parlato della questione migranti attaccando l’Austria dopo che il capo del partito di ultradestra aveva definito Matteo Renzi e Angela Merkel “scafisti di stato”: «Sentirsi dare degli scafisti è una frase vergognosa che dovrebbe far riflettere le tante persone perbene che ci sono in Austria». Anche perché, continua il Premier, «Italia e Germania hanno un comune interesse: quando va bene l’economia tedesca un pezzo di economia del nordest cresce, quando l’economia italiana va bene l’export della Germania nei confronti dell’Italia cresce».

MATTEO RENZI ANGELA MERKEL «GESTIRE INSIEME IL FUTURO DELL’EUROPA»

Matteo Renzi in conferenza stampa ha ribadito la necessità di una Europa Unita davanti alle sfide dettate dal problema migranti: «L’Europa ha di fronte il rischio della sindrome dei Maya, espressione che Angela ha citato per la prima volta con me ad una cena l’anno scorso a Milano, per l’Expo e che io condivido pienamente. Bisogna recuperare lo spirito di Altiero Spinelli». Angela Merkel ha aggiunto: «Sono d’accordo con Matteo, l’Europa si trova in posizione molto fragile, ma dobbiamo gestire insieme il futuro, sono contenta che l’anno prossimo l’Italia abbia presidenza G7. L’Europa deve dimostrare che è una forza valida nel mondo, abbiamo fatto molti progressi nel difendere la nostra valuta, dobbiamo difendere le nostre frontiere esterne senza cadere nel nazionalismo, senza perdere la libertà di circolazione, una sfida che riguarda tutti e il futuro della Ue». 

MATTEO RENZI ANGELA MERKEL: «AUGURO BUON LAVORO AL PRESIDENTE BUNDESBANK»

Matteo Renzi ha parlato nella conferenza stampa con Angela Merkel dei risultati economici del Paese sottolineando la performance del debito pubblico: «Il debito italiano era cresciuto fino al 2014, ora si è stabilizzato e deve scendere. Noi vogliamo farlo scendere gradualmente per inserire incentivi nell’economia, altri ci richiamano a scegliere una via più veloce ma la curva ha cambiato direzione». E a proposito di economia, Matteo Renzi alla presenza di Angela Merkel risponde a muso duro al presidente della Bundesbank Jens Weidmann: «L’Italia non ha voglia di mettere bandierine sui risultati. Quello che c’è da fare lo sappiamo da soli, lo decidiamo con i partner Ue e non ce lo facciamo dire da governatori di banche straniere. Il presidente della Bundesbank non ha creato concitazione in Italia. La stagione delle dichiarazioni dall’esterno che creavano fibrillazioni in Italia è finita. Auguro buon lavoro al presidente della Bundesbank. Con Angela parliamo tra noi, spesso siamo d’accordo, a volte no, ma è normale».

MATTEO RENZI ANGELA MERKEL E GLI EFFETTI DEL JOBS ACT

Il Presidente del Consiglio ha poi rivendicato i meriti del Jobs Act: «Il mercato del lavoro italiano è più flessibile anche di quello della Germania, grazie al Jobs Act. La curva ha cambiato direzione, dopo tre anni l’economia italiana ha registrato un segno più, ancora ieri sono usciti i dati sui tempi del giudizio civile, che si è abbassato ad un anno, anche se per me è ancora troppo. E anche le tasse sono sul crinale della discesa».

MATTEO RENZI ANGELA MERKEL: «ANCHE LA GERMANIA HA COMPITI A CASA DA FARE»

Angela Merkel nel corso della conferenza stampa ha elogiato il lavoro dell’Italia e ha spiegato che la Germania, per quanto locomotiva d’Europa, non può certo definirsi esente da rischi: «Apprezziamo gli sforzi e le riforme dell’Italia. Anche in Germania abbiamo dei compiti a casa fare, dobbiamo fare altri investimenti e creare un clima che attiri gli imprenditori soprattutto sul digitale».

MATTEO RENZI ANGELA MERKEL, PROSSIMO BILATERALE A MARANELLO

Angela Merkel nel corso della colazione di lavoro con Matteo Renzi ha ripetuto più volte di essere d’accordo sulla strada da seguire, sulla necessità di un approccio comune a molti dossier, a cominciare da quello dei migranti: «Abbiamo parlato intensamente della rotta libica, delle missioni europee in corso, quello delle migrazioni e delle frontiere è un problema di tutti, abbiamo posizioni diverse su come finanziare un programma omogeneo sulle migrazioni, ma siamo d’accordo su molte delle proposte dell’Italia, i confini di tutti sono confini europei». Per raggiungere questo obiettivo esiste però una differenza tra i due leader. L’Italia, conferma Renzi, è favorevole agli Eurobond, la Germania no.

(Photocredit copertina: ANSA/ ANGELO CARCONI )

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