Che fine hanno fatto i killer di Osama bin Laden

03/05/2016 di Redazione

Osama bin Laden

, i suoi sono stati un’unità specializzata in operazioni antiterrorismo dei Navy Seals. Diverse decine di marines sono stati inviati nel compound in Pakistan dove si nascondeva il fondatore di al-Qaida. I loro nomi sono segreti, ma tre di loro hanno rivelato la loro identità nel corso dei 5 anni passati dall’uccisione di Osama bin Laden.

OSAMA BIN LADEN KILLER

Il 5 maggio del 2011 il presidente Barack Obama ha ordinato l’operazione Neptune Spear, la lancia di Nettuno, la missione militare organizzata per uccidere il nemico numero 1 degli Stati Uniti. Osama bin Laden è stato assassinato da un commando dei Navy Seals, il Seal Team 6, composto da diverse decine di militari altamente preparati e dall’identità nascosta. L’operazione è stata condotta al limite della legalità: i marines sono stati posti sotto controllo della Cia per essere utilizzati come agenti segreti in operazioni all’estero, vietate ai militari se non in situazione di guerra tra Stati.

OSABA BIN LADEN I NOMI DEI KILLER

La segretezza dell’operazione ha generato diverse teorie della macchinazione, tra cui una che riguarda la morte del commando. Un elicottero in Afghanistan è stato abbattuto dai Taliban per vendetta dopo la morto di Osama, ma i militari morti non facevano parte del commando che ha colpito il compound in Pakistan. L’identità dei killer di bin Laden è conosciuta solo in tre casi. Brett D. Shadle è morto durante un’esercitazione col paracadute nel deserto dell’Arizona, dopo essersi scontrato in volo con un altro Seal. Matt Bissonette ha rivelato la sua identità scrivendo un’autobiografia sulla sua attività da militare, No Easy Day, in cui ha rimarcato di aver sparato a Osama bin Laden.

Il Pentagono gli ha fatto causa per affermazioni che hanno tradito il suo giuramento di segretezza. Robert J. O’Neill ha anch’egli rivelato la sua identità in TV, in un’intervista a Fox New in cui ha detto di aver sparato a Bin Laden.

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