Istat, disoccupazione in calo all’11,4%

Segnali positivi per l’economia italiana. Secondo l’Istat il tasso di disoccupazione a marzo è sceso all’11,4%, un livello minimo dal dicembre del 2012. In particolare l’istituto nazionale di statistica (dati diffusi stamattina ) ha rilevato che rispetto a febbraio c’è stato un calo di 0,3 punti percentuali del tasso, e una discesa di 1,1 punto rispetto a marzo 2015. A marzo 2016 disoccupati sarebbero scesi a 2 milioni e 895mila unità, con una diminuzione di 63mila unità rispetto a febbraio 2016 (-2,1%) e di 274mila (-8,6%) su marzo 2015.

ISTAT, +263MILA OCCUPATI IN UN ANNO

Secondo l’Istat inoltre torna a crescere il numero degli occupati, con 90mila persone al lavoro in più rispetto a febbraio e 263mila in più rispetto a marzo 2015. A marzo scorso si è toccata quota 22 milioni e 578mila occupati (+1,2% su marzo 2015, +0,4% su febbraio). Il tasso di occupazione è risalito al 56,7% con un aumento di 0,2 punti su febbraio 2016 e di 0,9 punti invece su marzo 2015.

Il tasso di occupazione a marzo è cresciuto in tutte le fasce di età fuorché tra i 25-34 anni che con il 59,3% di tasso di occupazione segnano un arretramento rispetto a febbraio (-0,1 punti) e una variazione nulla su marzo 2015. Per i più giovani il tasso di occupazione è salito al 16,1% (+0,2 punti sul mese, +0,9 punti sull’anno), per i 35-49 anni il tasso è cresciuto invece al 72% (+0,4 punti sul mese, +0,3 sull’anno) mentre per i più anziani (50-64 anni) il tasso di occupazione ha raggiunto il 57,7% con una crescita di 0,3 punti sul mese e di 2 punti percentuali sull’anno.

ISTAT, GIOVANI DISOCCUPATI AI MINIMI DA OTTOBRE 2012

In calo oltre al tasso di disoccupazione geenrale è anche il tasso di disoccupazione giovanile, passato precisamente a marzo 2016 al 36,7%, il dato più basso rilevato da ottobre 2012. Precisamente nella fascia tra i 15 e i 24 anni il tasso a marzo è diminuito di 1,5 punti rispetto a febbraio scorso e di 5,4 punti rispetto a marzo 2015. Nel primo trimestre del 2016 invece è stato registrato un calo di 0,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.

ISTAT, +280MILA OCCUPATI PERMANENTI

Per quanto riguarda poi il numero dei lavoratori dipendenti l’Istat ha registrato una crescita di 75mila unità su febbraio 2016 e di 295mila su marzo 2015. Gli occupati permanenti sono cresciuti di 42mila unità sul mese e di 280mila sull’anno. Gli occupati a termine sono aumentati di 34mila unità sul mese e di appena 15mila sull’anno.

ISTAT, PREZZI IN CALO

Per quanto riguarda infine il livello dei prezzi, secondo l’Istat l’Italia è ancora in deflazione ad aprile, con prezzi in calo dello 0,4% rispetto allo scorso anno. Ma l’Istat ha segnalato anche una variazione nulla dei prezzi su base mensile. Su base annua la flessione dello 0,4% ha seguito il -0,2% di marzo. La maggiore flessione tendenziale dell’indice generale è principalmente da attribuire all’accentuarsi del calo dei prezzi degli energetici regolamentati (-4,7%, da -2,7% del mese precedente).

( Foto di copertina: ANSA / STRINGER)

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