Aristide Malnati picchiato a Milano dopo L’isola dei famosi: «Infedele, lascia stare l’Egitto»

16/04/2016 di Redazione

Aristide Malnati, ex concorrente de L’Isola dei Famosi sarebbe stato aggredito in pieno centro, a Milano. A rivelarlo il sito 361Magazine.

Questa mattina (15 aprile), il mummiologo dell’Isola è stato aggredito in un bar di Corso Como, a Milano. Dopo aver dormito a casa dei suoi genitori, Aristide stava tranquillamente bevendo il suo caffè e leggendo un giornale quando è stato avvicinato da un uomo di colore che gli ha urlato: “Sei un infedele, all’isola sei andato contro il Corano. I faraoni sono il frutto del demonio”. E dopo averlo riempito di insulti gli ha sferrato sul volto due pugni che hanno mandato a terra il malcapitato Malnati.
Prontamente soccorso da chi era nel bar, Aristide è stato portato al Pronto Soccorso del Fatebenefratelli con prognosi di 12 giorni, collare e sutura al labbro di sei punti.

guarda la gallery:

Isola dei Famosi: Aristide Malnati lascia il reality show

ARISTIDE MALNATI E L’AGGRESSIONE SU LIBERO

Il racconto è ancora più colorato su Libero:

L’immigrato, che afferma di esser marocchino in Italia da 5 anni, vorrebbe continuare la conversazione, magari fumando un po’ di marijuana. Malnati rifiuta l’offerta e, all’improvviso, si scatena l’odio verso l’occidentale che studia le civiltà pre-islamiche. L’uomo, di corporatura robusta, tira in ballo la superiorità del Corano mentre lo studioso rispetta tutte le religioni ma si professa agnostico. Tanto basta per esser considerato un miscredente. Come se, invece che nelle vicinanze dell’elegante Brera, fossero nei territori controllati dall’Isis o nel sobborgo di Moleenbeek, viene apostrofato così: “Sei un infedele, all’isola sei andato contro il Corano. I faraoni sono il frutto del demonio”

E ancora…

Le labbra cucite di Aristide sono un simbolo e allo stesso tempo un allarme. Nel centro a Milano, a un uomo di cultura non è più nemmeno consentito di circolare liberamente perché sul territorio c’è chi ti punisce se non rispetti i dettami del fondamentalismo islamico. Peggio della maledizione di Tutankhamon.

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