Quorum, come capire se il referendum passa o fallisce

13/04/2016 di Andrea Mollica

Quorum referendum

il tasso di affluenza alle elezioni passate permette di poter valutare le chance del referendum sulle trivelle di passare il quorum. Il dato più importante sarà la prima rilevazione della partecipazione al voto, effettuata dal ministero dell’Interno alle ore 12.

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QUORUM REFERENDUM ABROGATIVO

L’articolo 75 della Costituzione dispone che un referendum abrogativo sia approvato solo se, oltre alla maggioranza dei voti espressi, sia raggiunta anche la ben più difficile maggioranza dei votanti. Sommando il corpo elettorale agli aventi diritto residenti all’estero si arriva a 5078640 votanti. Per superare il quorum del referendum gli elettori dovranno essere almeno uno in più di 25393170. L’ultimo referendum abrogativo che è riuscito a sorpassare il quorum è stata la consultazione su acqua, nucleare e legittimo impedimento, votata nel 2011 da poco meno di 27 milioni di italiani.

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QUORUM REFERENDUM ABROGATIVO DATI

Per il referendum abrogativo del 2011 il tasso di affluenza si era assestato poco sopra al 57%, un dato piuttosto alto se si considera che nelle ultime elezioni svolte interamente sul territorio nazionale, le europee, hanno partecipato poco più del 58% degli italiani. 5 anni fa si era votato su due giorni, dalle 7 alle 22 di domenica, e dalle 8 alle 15 di lunedì. I dati di partecipazione comunicati dal ministero dell’Interno per il primo quesito erano stati i seguenti: 11,65% alle 12, 30,34% alle 15, 41,13% alle 22 di domenica, mentre il definitivo di lunedì alle 15 era stato pari al 57,04%. Per gli altri tre quesiti il tasso di affluenza era stato pressochè equivalente ai dati rilevati per il primo. Nel 2005, quando si era votato per i referendum sulla procreazione assistita, l’affluenza era stata alle 12 al 6,7%, alle 19 al 13,3%, alle 22 pari al 18,7%, per chiudersi alle 15 di lunedì al 25,66%.

QUORUM REFERENDUM ABROGATIVO AFFLUENZA

Come ricordato, i referendum del 2011 come del 2005 si sono svolti su due giorni. Dal 2014 in Italia si è tornato a votare in un singolo giorno, domenica, spostando la chiusura alle ore 23. Il dato più rilevante per un referendum abrogativo è ormai diventato il tasso di affluenza. Per capire però se il referendum sulle trivellazioni in mare ha chance di passare il quorum si possono osservare i dati di affluenza, comparandoli con quelli delle ultime elezioni italiane. Alle regionali 2015 il ministero degli Interi ha rilevato questi tassi di partecipazione: 15,75% alle ore 12, 39,23% alle ore 19, con un definitivo di 53,90% alle ore 23. Alle comunali 2015 la progressione dell’affluenza è stata la seguente: 20,27% alle ore 12, 48,95% alle ore 19, 64,92% alle ore 23.

QUORUM REFERENDUM ABROGATIVO PARTECIPAZIONE

Un ulteriore dato di utile comparazione, visto che si tratta di una tornata svolta su tutto il territorio nazionale e in una sola giornata, è offerto dalle elezioni europee del 2014. Alle ore 12 il tasso di affluenza si era assestato al 16,66%, per poi arrivare al 42,14% alle ore 19, e chiudere alle 23 con il tasso definitivo del 58,69 (57, 22 con la circoscrizione estero).  Il dato decisivo per comprendere se il referendum potrà superare il quorum sarà il primo. Con un’affluenza inferiore al 10%, il quorum diventerà obiettivo pressochè irraggiungibile. Con una partecipazione superiore al 20%, il raggiungimento del quorum sarà quasi scontato.  In mezzo a questa ampia forchetta c’è un largo spazio di differenti valutazioni. Con un’affluenza poco sopra al 10% il raggiungimento del quorum sembra improbabile, tra il 15 e il 20% invece obiettivo sempre più realizzabile.

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