Casaleggio, il patto tra Luigi Di Maio e Davide Casaleggio sul controllo dei server

13/04/2016 di Redazione

Gianroberto Casaleggio è morto e ora nel Movimento 5 Stelle si apre la partita per la successione. Sulle pagine de La Stampa in edicola oggi Jacobo Iacoboni racconta di un incontro avvenuto ieri tra Davide Casaleggio e Luigi Di Maio: ci sono molte cose da definire e una di queste è il controllo dei server sui quali è ospitato il blog di Beppe Grillo, sul quale già da tempo, complice la malattia, Casaleggio aveva dovuto fare un passo indietro sul controllo dei contenuti pubblicatii, put mantenendo il controllo dei server. Scrive Iacoboni che Gianroberto Casaleggio

Aveva dovuto mollare da tempo il controllo sui testi del blog – che ormai vengono composti spessissimo direttamente a Roma, da personaggi culturalmente elementari e rudimentali rispetto a lui. Si era tenuto però due cose cruciali: la struttura dei server – cioè le chiavi materiali del blog, l’unico vero strumento politico unificante di quel magma che altrimenti sarebbe stato ed era il Movimento; e il sistema aziendale dei clic e dei siti satellite (con annessa pubblicità). Guarda caso, due prerogative aziendali che, alla Casaleggio, si devono – da quel che ci risulta – a Davide, il figlio avuto dalla prima moglie inglese. Gianroberto era l’uomo delle visioni, ma Davide era il braccio; da tempo e sempre di più.

DAVIDE CASALEGGIO E LUIGI DI MAIO

E la faccenda è delicata perché, sottolinea Iacoboni, Davide Casaleggio è un manager ma non un politico, e con la morte di Gianroberto Casaleggio gli equilibri cambieranno. Da qui, le ragioni dell’incontro tra Davide Casaleggio e Luigi Di Maio:

La tenaglia che si delinea per quel partito-azienda che è il Movimento cinque stelle è, dunque, tutta qui: pensati come separati, il Movimento e l’azienda si sono fatalmente sovrapposti non fosse altro che per una ragione: sui server dell’azienda avvengono le tanto sbandierate elezioni online, credibili o meno che le giudichiate. L’azienda detiene il blog di Grillo. […] La partita si giocherà qui, è inesorabile. Il direttorio deve mettere le mani anche formalmente su quei server, quel sito – e in prospettiva anche sull’associazione giuridica «MoVimento cinque stelle», al momento intestata a Beppe Grillo, Enrico Grillo, Enrico Maria Nadasi e Gianroberto Casaleggio. Oppure deve tenersi ben caro l’appeasement con Davide, che da tempo fa tutto alla Casaleggio, e chiarissimamente è stato investito di una successione che abbiamo già raccontato: da tempo Gianroberto smistava tutto e tutti, anche delicate scelte politiche, al figlio, che le faceva pervenire a Di Maio. Il patto tra i due, Davide e Di Maio, è stato per ora rinnovato. Di certo però alla Casaleggio hanno sempre visto Di Maio e Di Battista come «i nostri ragazzi»; fungibili. E Davide li considerava fino a ieri come sottoposti al duo decisionale dell’azienda. Loro, dotati di enorme ambizione anche se non di carisma, lo accettavano a stento da Gianroberto, ma lo accetteranno dal figlio? E d’altra parte, Davide saprà diventare un po’ «politico» per non finire scalato in breve tempo? Se l’hanno fatto col padre, parrebbe ancor più possibile con lui. Ma proprio un freddo – a differenza dell’emotivo Gianroberto – potrebbe rivelarsi un osso più duro per i due capipopolo napoletano e romano.

(Photocredit copertina: ANSA/ MARCO ISOLA)

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