Le Iene e i parlamentari che sanno nulla (o poco) sul referendum trivelle

11/04/2016 di Redazione

Referendum trivelle. Molti tra i politici italiani sono poco, male o per nulla informati sul referendum del 17 aprile sulle trivellazioni. È quanto emerge dal servizio con interviste ai parlamentari andato in onda ieri in prima serata su Italiauno nel corso de Le Iene Show. Alle domande di Dino Giarrusso diversi deputati e senatori hanno dimostrato di non conoscere le principali informazioni sul quesito al quale sono chiamati a rispondere tutti i cittadini.

 

 

Referendum trivelle 17 aprile, quando, dove e come si vota
Referendum trivelle 17 aprile, le posizioni dei partiti 

 

LE DOMANDE E LE RISPOSTE DE LE IENE AI PARLAMENTARI SUL REFERENDUM TRIVELLE

Alcuni tra deputati e senatori hanno preferito non rispondere alle domande de Le Iene sul referendum. Altri hanno ammesso di non conoscere nulla. Altri ancora hanno fornito risposte inesatte. Ecco alcuni stralci delle interviste ai parlamentari:

Iena: Per cosa si va a votare il 17 aprile?
On. Giorgio Sorial (M5S): C’è ancora qualcuno che non lo sa?

 

Iena: Che cosa si va a votare il 17 aprile?
Kalid Chaouki (Pd) (ndr, non risponde)

 

Iena: Per cosa si va a votare?
Sen. Guido Viceconte (Ncd): Io non lo so, sono molto disinformato.

 

Iena: Per cosa si va a votare?
On. Pino Pisicchio (Gruppo Misto): È offensivo che lei me lo venga a chiedere perché voi fate soltanto situazionismo. Vedo che c’è la polizia e chiamo…

 

Iena: Per cosa si va a votare?
On. Eva Longo (ALA): Si parla di continuare la trivellazione ed è un’opera pubblica tra l’altro ferma da decenni.
Iena: La trivellazione? Quindi se vincesse il sì cosa succederebbe?
Longo: Niente.
Iena: Se invece vincesse il no?
Longo: La stessa cosa. La storia insegna che alla fine non viene mai attuato.
Iena: Sull’aborto? Sul divorzio?
Longo: Sul divorzio, aborto…

 

Iena: Per cosa si va a votare?
Sen. Giovanni Mauro (GAL): Si parla delle future trivellazioni, non si sta parlando delle attuali trivellazioni.
Iena: Quindi quelle attuali non sono interessate?
Mauro: Temo proprio di no.

 

Iena: Per cosa si va a votare il 17 aprile?:
Giuseppe Civati (Possibile): Per la possibilità che attualmente è prevista nella legge che le concessioni sulle trivellazioni in mare all’interno del limite delle 12 miglia siano prorogabili. E il referendum chiede che non siano prorogabili.

 

Iena: Se vince il sì cosa succede?
Meloni: Se vince il sì la legge che consente a queste trivelle di continuare a scavare, viene abrogata e quindi si smette di trivellare da subito.
Iena: Oltre le 12 miglia?
On. Giorgia Meloni (FdI): Oltre le 12 miglia boh, dipende dai mari internazionali…
Iena: Cosa sono le royalties?
Meloni: Sono bassissime. Sono la percentuale di soldi sul petrolio che prende il territorio che ospite la trivellazione. Nel caso dell’Italia sono niente, noi prendiamo praticamente 180 milioni su miliardi di euro di guadagni delle società petrolifere.
Iena: In Europa ha un’idea di quanto…?
Meloni: Sono molto più alte ma non so dirle quanto.

 

Iena: E se vincesse il no al referendum?
D’Anna: Non si potrebbe trivellare neanche dopo le 14 miglia.
Iena: In Italia si può trivellare oltre le 12 miglia?
Sen. Luigi D’Anna (ALA): La trivellazione debba avvenire oltre le 14 miglia. Sono circa 37/38 km.
Iena: Cosa sono le royalties?
D’Anna: Le royalties sono diciamo… l’utile che deriva dalla concessione. Se un imprenditore investe capitali è giusto che ne tragga un guadagno.

 

Iena: Hai idea di quante piattaforme siano interessate da questo referendum?
Sen. Daniela Donno (M5S): Mi pare otto.
Iena: Sa cosa sono le royalties?
Donno: Sì, certo che lo so. Sono delle mazzette. Vogliamo parlare così? Delle mazzette legalizzate che vengono concesse, che fruttano soprattutto dei dividendi.

 

Iena: Quante piattaforme sono interessate da questo referendum?
Mauro Fabris (ex deputato UDEUR): Sono una ventina circa.

 

Iena: Quante piattaforme sono interessate da questo referendum?
Sen. Nunziante Consiglio (Lega Nord): Io credo che siano dalle 10 alle 12.

 

Iena: Quante piattaforme sono interessate da questo referendum?
Giovanni Toti (governatore Liguria FI): Non moltissime, nell’ordine della decina.

 

Iena: Quante piattaforme sono interessate da questo referendum?
Antonello Falomi (ex deputato PRC): Circolano cifre diverse, diciamo così… perché alcuni parlano di 35, altri parlano di 25.

 

Iena: Quante piattaforme sono interessate da questo referendum?
Antonio Paravia (ex senatore PDL): Quante piattaforme sono francamente non lo so perché io in genere per il bagno preferisco altri tipi di piattaforme.

 

Iena: In Italia si può trivellare oltre le 12 miglia?
Sen. Luigi Compagna (Conservatori e Riformisti): Questo si deciderà nel coso il 17 aprile.

 

Iena: In Italia si può trivellare oltre le 12 miglia?
On. Simone Valente (M5S): Oltre le 12 miglia non lo so sinceramente.
Iena: Ed entro le 12 miglia?
Valente: Entro le 12 miglia no.

 

Iena: In Italia si può trivellare oltre le 12 miglia?
Italo Bocchino (ex deputato Pdl): Si fa il referendum proprio per decidere questo.

 

Iena: In Italia si può trivellare oltre le 12 miglia?
Sen. Domenico Scilipoti (FI): Io penso che non si può trivellare né entro né oltre.

(Immagine da video de: Le Iene / Italiauno / Mediaset)

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