Milano, Cenacolo chiuso per sciopero, i turisti: “Inaccettabile”

Milano, il Cenacolo e la pinacoteca di Brera sono rimasti chiusi giovedì 7 aprile a causa di uno sciopero dei dipendenti dei beni culturali della Regione Lombardia. Aperte a metà la biblioteca Braidense di Milano, le Grotte di Catullo ed il Castello Scaligero a Sirmione (Brescia) e il Palazzo Ducale di Mantova. Per quanto riguarda il Cenacolo e Brera invece è accaduto quanto successo tempo fa al Colosseo, chiuso per assemblea sindacale coi turisti rimasti bloccati fuori dal monumento. Allora si scatenarono polemiche che coinvolsero anche Matteo Renzi, ora invece le cose sembrano più sottotraccia.

CENACOLO CHIUSO PER SCIOPERO, LA VERSIONE DI CGIL, CISL, UIL

La chiusura del Cenacolo, quadro visibile solo previa prenotazione, ha fatto discutere ma ha visto i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil difendere i lavoratori: “Il diritto di sciopero deve essere contemperato con il godimento dei diritti alla persona, costituzionalmente tutelati, tra cui è compreso anche quello all’apertura al pubblico dei musei e luoghi della cultura; la delicata questione e’ regolata da uno specifico accordo. Nel caso del Cenacolo Vinciano proprio in virtu’ della necessita’ di prenotare la visita al museo spesso con notevole preavviso, le Organizzazioni Sindacali si sono fatte carico di sollecitare la Direzione del Polo Museale a convocare un incontro che avrebbe consentito una fruizione almeno parziale dei dieci Musei, che gestisce, nella giornata di sciopero; la convocazione è arrivata a meno di dodici ore dall’inizio dell’agitazione, ma l’Amministrazione non ha presentato alcun piano valutabile in termini di numeri di personale da utilizzare, spazi espositivi da garantire, organizzazione dei turni”.

CENACOLO CHIUSO PER SCIOPERO, LA VERSIONE DEL DIRETTORE DEL POLO MUSEALE

In sostanza il Cenacolo è rimasto chiuso perché la direzione non avrebbe, secondo i sindacati, avviato le procedure di precettazione. Inoltre i visitatori non sarebbero stati informati i visitatori prima di oggi, né aver disdetto le prenotazioni. E il risultato, con il pubblico che ha trovato le porte del Cenacolo chiuse, secondo i sindacati è un evidente “il danno d’immagine”. Il Direttore del polo museale della Lombardia ha però smentito di essere stato informato dell’adesione allo sciopero da parte del personale del Ministero dei Beni Culturali. Ciononostante – spiega la nota del Direttore del polo museale- il tavolo negoziale con i sindacati è stato convocato nel pomeriggio di ieri e l’amministrazione ha presentato diverse soluzioni per scongiurare le chiusure nel rispetto della normativa sul diritto di sciopero nei servizi essenziali e dell’accordo raggiunto tra l’Aran e i sindacati validato dall’Autorità di garanzia per gli scioperi. Il sindacato – conclude la nota – non ha tuttavia accettato nessuna delle soluzioni proposte”.

CENACOLO E PINACOTECA CHIUSI PER SCIOPERO, LE REAZIONI SU TWITTER

In sostanza i sindacati sostengono di aver preso ogni provvedimento per proteggere i turisti mentre la direzione del polo museale della Lombardia ha smentito di essere stato informato dallo sciopero aggiungendo che i sindacati non hanno accettato nessuna delle soluzioni proposte. Su Twitter non sono mancati i commenti da parte sopratutto di coloro che ricordano come la chiusura del Colosseo per sciopero sia diventata un caso nazionale mentre il Cenacolo sembra non faccia notizia.

 

Share this article
TAGS