Amministrative a Milano | CL dice nì a Beppe Sala

07/04/2016 di Redazione

Elezioni Comunali 2016 a Milano, alle Comunali CL starà con Beppe Sala, ma non con l’esponente più importante della Compagnia delle Opere. Massimo Ferlini, ex presidente della Cdo milanese, ha rinunciato a candidarsi alle elezioni Comunali 2016 al fianco del centrosinistra. Al suo posto ci sarà un altro ciellino, che aveva corso alle regionali nella lista civica di Umberto Ambrosoli

ELEZIONI MILANO 2016, IL NO DI MASSIMO FERLINI A BEPPE SALA

Massimo Ferlini, il vice presidente della Compagnia delle Opere, e uno degli esponenti più importanti di Comunione e Liberazione a Milano, ha annunciato che non si candiderà nella lista civica in supporto a Beppe Sala. Una decisione che indebolisce la partecipazione del mondo ciellino nel centrosinistra milanese. Mentre i suoi esponenti politici più importanti, come Roberto Formigoni o Maurizio Lupi, sono impegnati al fianco di Stefano Parisi, Comunione e Liberazione sarà rappresentata nella coalizione che sostiene Giuseppe Sala da Carmelo Ferraro, che nel 2013 si era già candidato nella lista di Umberto Ambrosoli alle regionali vinte da Roberto Maroni.

ELEZIONI MILANO 2016, LA RINUNCIA DI FERLINI E LE POLEMICHE SU CL

La rinuncia di Massimo Ferlini è stata spiegata in un comunicato diffuso dall’ex presidente della Compagnia delle Opere di Milano che non ha risparmiato critiche verso chi aveva polemizzato nei confronti della sua candidatura. Giuliano Pisapia, in particolare, aveva espresso un secco no alla partecipazione di Comunione e Liberazione al progetto politico di Beppe Sala. Massimo Ferlini ha rimarcato di non rinnegare alcuna delle scelte politiche, imprenditoriali e di vita, auspicando che attorno a Beppe Sala

«Possa fiorire la stessa primavera che ha visto crescere a Milano il solidarismo delle opere, di ogni colore, che ha fatto grande Milano. Ma in questa dimensione non possono esserci fiori appassiti. Ognuno porta la sua storia e le proprie esperienze, col proprio orgoglio».

ELEZIONI MILANO 2016, LA COALIZIONE DI SALA SI STRINGE

Massimo Ferlini è una personalità piuttosto conosciuta a Milano. Prima dell’impegno in Compagnia delle Opere Ferlini è stato un esponente importante del PCI milanese, ed è stato assessore nelle giunte prima di Tangentopoli. Benché sia difficile stimarne l’impatto elettorale, la sua sostituzione con una candidatura piuttosto debole come quella di Carmelo Cattaneo, che aveva ottenuto 600 voti in tutta la provincia di Milano nel 2013, evidenzia una modifica della lista civica a fianco di Beppe Sala. Non più l’incubatrice del cosiddetto “partito della Nazione“, ma piuttosto una replica della lista di Umberto Ambrosoli, che era andata anche piuttosto bene alle regionali. L’ex candidato presidente della Lombardia è il responsabile di questo progetto politico, dopo che in questi anni è stato piuttosto emarginato dal gruppo dirigente del PD.

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