Marco Travaglio e il travagliato editoriale sulla “Maria Elena Boschi trivellata”

Oggi Marco Travaglio su Il Fatto Quotidiano scrive del caso Tempa Rossa unendo con una certa ironia le frasi del premier dette in direzione nazionale e l’arrivo della sentenza Total in terra lucana. Nel giornale, che oggi ospita per una pagina intera un dialogo immaginario tra Beppe Grillo e il suo neurologo, Travaglio conia un termine dedicato con amore al ministro per le Riforme Maria Elena Boschi:

“Ieri Matteo Renzi, in grandi ambasce per Mariaele che in quel mentre veniva trivellata dai pm di Potenza…”.

Trivellata. Il termine non è passato inosservato e ha scatenato indignazione un po’ ovunque, non solo dentro il Partito democratico.

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In una società in cui si è fatta gran caciara per la formula “trivella tua sorella” ecco che, in vista del referendum del 17 aprile, torna in auge un termine dal sapore vagamente sessista. Stavolta però stupisce che non ci sia davanti qualche genio del marketing bensì il direttore di uno dei principali quotidiani nazionali.

E se al posto di Mariele ci fosse stato un ometto sulla trentina? Marco Travaglio avrebbe scritto comunque trivellato? Chissà. Non è la prima volta che il ministro delle Riforme riceve commenti poco gentili. Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Purtroppo.

Nel travagliato editoriale il direttore dimentica una cosa. È stato il ministro per le Riforme a voler esser “trivellato”, rendendosi disponibile ai pm. Boschi è stata ascoltata come persona informata sui fatti. Spesso è il ben pensare che conduce al ben dire. Sul caso Tempa Rossa le difficoltà del governo, semmai, potrebbero esser altre. Peccato oscurarle (e rovinarle) dal quarto rigo.

(foto copertina ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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