Amministrative a Milano, Alfano dice no alla moschea come Salvini

05/04/2016 di Redazione

Elezioni Milano 2016 Alfano dice no alla moschea come Salvini

La realizzazione di una moschea è sempre più protagonista nella campagna delle elezioni Comunali 2016 a Milano. Dopo il no secco pronunciato da Matteo Salvini anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano si è detto contrario. Alle elezioni Comunali 2016 Lega e NCD, contrapposti a livello nazionale come in tante realtà locali, ritrovano un filo unitario nella contrapposizione alla realizzazione di un luogo di culto per gli islamici.

ELEZIONI MILANO 2016 ANGELINO ALFANO CONTRO LA MOSCHEA

Il leader di Nuovo Centrodestra Angelino Alfano è intervenuto a Milano in una cena elettorale organizzata in sostegno di Stefano Parisi. Il ministro degli Interni ha spiegato la sua ferma contrarietà alla realizzazione di una moschea a Milano, una presa di posizione che riecheggia quanto affermato nei giorni scorsi da Matteo Salvini. Secondo Angelino Alfano Milano non ha bisogno di nuove moschee, mentre serve regolarizzare i luoghi di culto abusivi per ripristinare la legalità così come i controlli.

ELEZIONI MILANO 2016 CENTRODESTRA COMPATTO NEL NO ALLA MOSCHEA

Milano è l’unica grande città italiana dove il centrodestra correrà insieme, superando le divisioni che caratterizzano questo schieramento a livello nazionale. Nel capoluogo lombardo Angelino Alfano ha ribadito la sua convinzione di poter vincere con Stefano Parisi, e per raggiungere questo obiettivo si è allineato a Matteo Salvini. Il leader della Lega Nord aveva subito corretto il suo candidato quando Parisi aveva espresso favore all’ipotesi di realizzare una nuova moschea, pur nel rispetto di numerosi limiti.

ELEZIONI MILANO 2016 ANGELINO ALFANO CONTRO BEPPE SALA

L’intervento di Angelino Alfano assume una rilevanza politica nazionale anche per la contrapposizione espressa nei confronti di Beppe Sala. Il candidato del centrosinistra, dopo la discussione accesa all’interno del PD, ha ribadito come sia radicalmente favorevole a realizzare un luogo di culto per la comunità islamica di Milano. Una posizione che lo contraddistingue in modo netto da Stefano Parisi. Beppe Sala, un manager con profilo moderato, avrebbe dovuto allargare il centrosinistra milanese a formazioni più centriste, come la stessa NCD, ma quest’ipotesi è rientrata ormai da tempo vista la contrarietà suscitata anche all’interno del PD locale.

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