Ignazio Marino: «Matteo Orfini? Mi ricorda un insetto che distrugge da solo un campo»

Matteo Orfini somiglierebbe a «un insetto che da solo distrugge un campo di grano». Ignazio Marino certo non si risparmia a margine della conferenza stampa di presentazione di “Un Marziano a Roma“, il libro della sua esperienza al Comune di Roma che irrompe, o spera di farlo, nella corsa delle Elezioni Comunali 2016. Ne ha per tutti l’ex sindaco di Roma: per Matteo Renzi che, quantomeno, certo «non è di centrosinistra» e che, «non eletto da nessuno», ha ritenuto di fare in modo che il sindaco eletto dai cittadini venisse cacciato. Con l’aiuto di Matteo Orfini, commissario del Pd Roma e presidente del Partito Democratico nazionale, un esponente di cui Ignazio Marino «si fidava» e che alla fine si sarebbe rivelato come il primo dei suoi «accoltellatori».

IGNAZIO MARINO, LA VIDEO INTERVISTA

IGNAZIO MARINO: «MATTEO ORFINI? MI RICORDA UN INSETTO CHE DISTRUGGE DA SOLO UN CAMPO»

Quale è il principale errore che Ignazio Marino rimprovera a Matteo Orfini? L’ex sindaco per rispondere a Giornalettismo sceglie la metafora: «Io, quando penso a Matteo Orfini… in questo ultimo periodo mi è venuta in mente una bellissima lirica di Elton John, da “Empty Garden”, e parla di come un insetto, da solo, può distruggere un campo di grano».

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Sta dando dell’insetto a Matteo Orfini? «No, voi mi avete fatto una domanda, io vi rispondo con una lirica», chiude Marino. Ecco la canzone a cui fa riferimento l’ex senatore del Partito Democratico.

La canzone di Elton John, dedicata alla memoria di John Lennon, alla fine della prima strofa fa: «E’ divertente [pensare a] come un solo insetto possa danneggiare così tanto grano».

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