Strage del bus in Spagna: chi sono le italiane coinvolte

21/03/2016 di Redazione

È di 13 morti, tra i quali 7 studentesse italiane il bilancio delle vittime della strage del bus con a bordo studenti Erasmus, avvenuta ieri alba in Spagna, nei pressi di Tarragona. Secondo quanto riferito ai media dal responsabile dell’Interno spagnolo Jordi Jane, le ragazze avevano un’età compresa tra i 19 e i 25 anni, ed erano provenienti da sei diversi paesi: Italia (7 studentesse), Germania (2), Romania (1), Francia (1), Uzbekistan (1) e Austria (1).A confermare le cifre sulle persone decedute nell’incidente in autostrada tra Valencia e Barcellona anche le autorità italiane.  Il capo dell’Unità di crisi della Farnesina Claudio Taffuri in diretta su Skytg24 ha confermato che le vittime italiane accertate dell’incidente sono 7 (di età compresa tra i 22 e i 25 anni) e 6 i feriti.

 

 

Dalla mattinata di oggi sono cominciate ad essere diffuse le loro identità. Le studentesse italiane vittime dell’incidente del bus in Catalogna sarebbero dunque (come riportato innanzitutto dalle agenzie di stampa): Francesca Bonello; Elisa Valent; Valentina Gallo; Elena Maestrini; Lucrezia Borghi; Serena Saracino; Elisa Scarascia Mugnozza. Le famiglie, a quanto appreso nella mattinata di lunedì, sono informate ma non hanno ancora fatto il riconoscimento, tranne per Valentina Gallo.

 

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VITTIME ITALIANE STRAGE BUS SPAGNA,MATTEO RENZI: “GIORNO DIFFICILE”

Ecco il commento del presidente del Consiglio Matteo Renzi volato in Catalogna per raggiungere le famiglie delle vittime italiane:

Oggi è un giorno difficile da mandare giù. È il 21 Marzo, è primavera. Perché come fai a parlare di primavera con le foto di sette ragazze che ti sorridono dalle immagini dei giornali online, ma che in realtà hanno chiuso gli occhi per sempre.
Tutti i giorni, lo sappiamo, muoiono innocenti sulla strada. E il nostro impegno per la sicurezza non è finito con l’approvazione della legge dell’omicidio stradale, ma deve continuare e continuerà, giorno dopo giorno.
E allora perché la vicenda catalana ci colpisce in modo così profondo? Forse perché sono sette ragazze così sorridenti e piene di vita che ti sembra impossibile pensarle in un obitorio.
Forse perché l’Erasmus ha ormai segnato diverse generazioni da toccare praticamente ogni famiglia italiana. E sembra impossibile morire durante l’Erasmus che è un esplosione di vita. Un inno alla vita.
Forse perché ci sentiamo comunità molto di più quello che pensiamo. E il dolore di quei genitori non può esserci estraneo, lontano.
Sono andato in Catalogna ad abbracciare i feriti e le famiglie delle vittime, assistite dall’Unità di Crisi della Farnesina e dall’Ambasciata italiana in Spagna.
Ho chiesto alle autorità locali di aiutarci a restituire i corpi alle famiglie il prima possibile.
Ma soprattutto ho portato a quei genitori l’affetto e la commozione degli italiani, tutti, tutti insieme, nessuno escluso.

VITTIME ITALIANE STRAGE BUS SPAGNA, VALENTINA GALLO

Tra le 7 vittime italiane nell’incidente del pullman, avvenuto sull’autostrada nei pressi di Tarragona, la prima identificata è una studentessa dell’università di Firenze. Si chiamava Valentina Gallo, aveva 22 anni e studiava alla facoltà di Economia. La ragazza si trovava in Spagna per un programma Erasmus dalla fine di gennaio, sarebbe tornata in Italia ad inizio estate. Insieme a lei sono state convolte anche due studentesse toscane, una 21enne di bagno di Gavorrano (in provincia di Grosseto), e una 22enne di Greve in Chianti (Firenze), Elena Mestrini e Lucrezia Borghi, anche loro decedute del tragico incidente. È stata la stessa università Di Firenze a confermare «la morte di Valentina Gallo e il ferimento di altre due studentesse dell’ateneo» (solo in seguito è arrivata la notizia della morte di Elena e Lucrezia, ndr). «Ai genitori e ai familiari di Valentina e delle vittime coinvolte – è stato il messaggio dell’università – l’abbraccio affettuoso dell’ateneo».

 

Valentina Gallo
Valentina Gallo, una delle vittime della strage del bus in Spagna (Immagine: screenshot da Facebook)

 

VITTIME ITALIANE STRAGE BUS SPAGNA, ELENA MAESTRINI

La seconda vittima italiana dell’incidente del bus è la 21enne Elena Maestrini, studentessa di Economia e Management, iscritta all’Università di Firenze, originaria di Bagno di Gavorrano (in provincia di Grosseto). È morta nella notte dopo il ricovero all’ospedale di Tarragona per le gravi ferite. I familiari della ragazza nel pomeriggio di domenica si sono recati in Spagna sapendo che la figlia era gravemente ferita e ricoverata. Poi, il decesso, verso le 4.30. A darne notizia in mattinata anche il sindaco di Gavorrano. Il Comune ha listato a lutto il gonfalone.

 

Elena Mestrini
Elena Maestrini, una delle vittime della strage del bus in Spagna (Immagine: screenshot da Facebook)

 

VITTIME ITALIANE STRAGE BUS SPAGNA, SERENA SARACINO

In mattinata è arrivata anche la notizia della morte di Serena Saracino, una delle studentesse torinesi coinvolte nell’incidente, A confermarlo, in una conversazione telefonica con l’Ansa è stato il padre della ragazza, Alessandro. «È morta… mia figlia è morta…», ha detto l’uomo, da ieri con la moglie in Spagna. Serena, studentessa di Farmacia all’Università di Torino, avrebbe compiuto 23 anni il prossimo 28 marzo. Si era trasferita a Barcellona da circa un mese. Prima di raggiungere la Spagna, viveva con la famiglia in zona Gran Madre a Torino. Secondo quanto riferito all’Ansa dal padre, Serena «è morta sul colpo». Alessandro ha descritto sua figlia come «un angelo dai capelli lunghi, molto studiosa e ubbidente come oggi è difficile trovare». «Amava molto Barcellona – ha aggiunto – che però le è costata la vita e ha ucciso anche il suo papà e la sua mamma». Dal padre di Serena, medico di base a Settimo Torinese, è arrivato anche un appello per una maggire sicurezza: «Quello che chiedo è che queste cose non accadano mai più: gli spostamenti dei giovani, che sono la nostra speranza e il nostro futuro, devono avvenire in sicurezza, con mezzi in buone condizioni, non alle 4 del mattino con autisti forse stanchi». E ancora: «Non è colpa di nessuno ma non è possibile che giovani che vanno in un Paese amico come la Spagna per studiare perdano la vita in un modo così assurdo».

 

Serena Saracino
Serena Saracino, una delle vittime della strage del bus in Spagna (Immagine: screenshot da Facebook)

 

VITTIME ITALIANE STRAGE BUS SPAGNA, FRANCESCA BONELLO

Francesca Bonello, aveva 24 anni, era genovese, viveva nel quartiere Casaletto del capoluogo ligure, studiava medicina a Barcellona. La notizia della sua morte è giunta alla famiglia nella notte. Una veglia in suo ricordo si svolgerà nel pomeriggio in una chiesa nel centro città. Un’amica di famiglia all’Ansa ha raccontato: «Era una ragazza generosa che viveva la religione con una fede vera, concreta. Era andata in Romania e in Africa come volontaria. Ha lavorato tanto con i poveri. Era una persona piena di amici, solare, bella. La sua è stata una vita breve ma vissuta per gli altri». «Esprimo la vicinanza e l’affetto della nostra città ai familiari, ai compagni e agli amici di Francesca Bonello, nostra concittadina vittima dell’incidente di Tarragona. Sono certo di interpretare l’emozione di tutti i genovesi che in queste ore si immedesimano nella loro drammatica vicenda e nel loro dolore. Genova partecipa al lutto anche delle altre famiglie di giovani di tante parti d’Italia e d’Europa che si trovavano in Spagna per partecipare ai progetti di studio Erasmus». Lo scrive in una nota il sindaco di Genova Marco Doria, commentando l’incidente del pullman in Catalogna che ha coinvolto la sua concittadina.

VITTIME ITALIANE STRAGE BUS SPAGNA, LUCREZIA BORGHI

La studentessa universitaria Lucrezia Borghi, 22 anni, era residente a Greve in Chianti, in provincia di Firenze. È la terza ragazza toscana di cui si è avuta notizia della scomparsa dopo Valentina Gallo e ed Elena Maestrini. Era stata ricoverata in gravi condizioni. «No, non ho notizie della ragazza. Ho solo saputo, scambiandomi alcuni sms con la famiglia, che i genitori sono partiti questa mattina per la Spagna», ha riferito in mattinata il sindaco di Greve Paolo Sottani.

 

Lucrezia Borghi
Lucrezia Borghi, una delle vittime della strage del bus in Spagna (Immagine: screenshot da Facebook)

 

VITTIME ITALIANE STRAGE BUS SPAGNA, ELISA SCARASCIA MUGNOZZA

«La famiglia ha appena saputo che Elisa è tra le ragazze morte nell’incidente in Catalogna. sono disperati». Ha parlato così nella mattinata di lunedì al telefono con l’Ansa un’amica di Elisa Scarascia Mugnozza, studentessa romana di Medicina trasferitasi per l’Erasmus a Barcellona. «Per me Elisa era come una sorella maggiore, la conoscevo da sempre. Qui siamo tutti disperati», ha concluso la ragazza. Elisa, 22 anni, era figlia di Giuseppe Scarascia Mugnozza, direttore del dipartimento di Scienze agrarie dell’Università della Tuscia a Viterbo e nipote dell’ex rettore e fondatore dell’ateneo, Gian Tommaso Scarascia Mugnozza.

 

Elisa Scarascia Mugnozza
Elisa Scarascia Mugnozza, una delle vittime della strage del bus in Spagna (Immagine: screenshot da Facebook)

 

VITTIME ITALIANE STRAGE BUS SPAGNA, ELISA VALENT

 Elisa Valent era una studentessa di Venzone, in provincia di Udine. Studiava all’Università di Padova. Si era trasferita a Barcellona per l’erasmus da pochi mesi. «La nostra è una piccola comunità di 2.200 abitanti – ha detto il primo cittadino del comune friulano – ci conosciamo tutti e il dramma vissuto da questa famiglia e’ il dramma di tutto il paese».

 

Elisa Valent
Elisa Valent, una delle vittime della strage del bus in Spagna (Immagine: screenshot da Facebook)

 

VITTIME ITALIANE STRAGE BUS SPAGNA, 6 FERITI

Diversi studenti italiani sono rimasti feriti nell’incidente. Complessivamente il bilancio sarebbe di 34 feriti (su complessivi 57 studenti a bordo del bus), di cui 6 studenti italiani. Dei 6 italiani 2 risultavano già dimessi nella mattinata di lunedì e 4 ancora in ospedale (2 in condizioni serie).

Le salme delle 13 ragazze morte, di cui 7 italiane sono state depositate nel piccolo obitorio della cittadina di Tortosa, a 20 km circa dal luogo del disastro, dove stanno arrivando le loro famiglie. A Tortosa è giunto a fine mattinata il nuovo ambasciatore italiano in Spagna, Stefano Sannino.

(Foto di copertina di Valentina Gallo. Fonte: Facebook)

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