Alda Merini, frasi e aforismi della poetessa di primavera

21/03/2016 di Redazione

ALDA MERINI IL DOODLE DI GOOGLE

Alda Merini per la poetessa dei Navigli nata con la Primavera Google cambia copertina: il doodle di oggi è dedicato proprio a lei, Alda Merini, la ragazza di Milano che fin da giovanissima combatté con quella che lei chiamava “la croce senza giustizia” e che, a suo dire, le poté solo rivelare “la grande potenza della vita”.

Tormentata, una vita passata dentro e fuori dagli ospedali psichiatrici di tutta Italia, Alda Merini scrisse alcune delle pagine più importanti della poesia contemporanea: nata il 21 marzo 1931, oggi avrebbe compiuto 85 anni.

LEGGI ANCHE: Facebook chiude l’account degli amici di Alda Merini

Sono nata il 21 a primavera

ma non sapevo che nascere folle
aprire le zolle,
potesse scatenar tempesta

 

Un percorso intenso, travagliato, in cui Alda Merini ha saputo raccontare i picchi e gli abissi della nostra epoca contemporanea. Alda Merini è morta il primo novembre 2009.

ALDA MERINI, LE POESIE

Le poesie di Alda Merini raccontano i disagi che da sempre l’hanno accompagnata nella vita. In bilico fra follia e lucidità, Alda Merini venne ricoverata giovanissima in un ospedale psichiatrico per un mese, e questa esperienza segnerà la sua produzione letteraria. “Le prime ombre della sua mente” le faranno infatti compagnia sin dai 15 anni, e da allora alternerà periodi di malattia a periodi di benessere. Si interessa sin dall’infanzia alla scrittura, nonostante non venga ammessa al liceo proprio perché “carente” in italiano.

ALDA MERINI, FRASI E AFORISMI

Alda Merini non si è fatta sopraffare dal disagio e anzi ne ha fatto un’arma della sua poesia. Celebri le sue frasi e aforismi, in bilico fra sentimento e malinconia.

Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irresolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici “perché” del mio respiro. (da La presenza di Orfeo, Schwarz)

Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita. (da La pazza della porta accanto, Bompiani, 1955, p. 59)

Ci sono adolescenze che si innescano a novanta anni.

Il vero amore non ha peli.

Share this article