Motogp 2016, Gran Premio del Qatar: il giro a Losail

Domenica 20 marzo a Losail prenderà il via la stagione Motogp 2016 con il Gran Premio del Qatar. Con questo video girato a bordo di una Honda scopriamo i segreti del tracciato qatariota. Ricordiamo che si corre al buio in una zona desertica. L’efficienza dell’illuminazione artificiale, tanto potente da poter illuminare un paese di 3.000 abitanti, è determinante per la sicurezza dei piloti.

MOTOGP 2016, GRAN PREMIO DEL QATAR: IL GIRO A LOSAIL

Il circuito sorge in un’area desertica a 30 chilometri dalla capitale Doha. La presenza di erba a bordo pista è necessaria in quanto la soluzione sintetica impedisce alla sabbia di essere trasportata dal vento sull’asfalto. Una misura di sicurezza che rende la pista ancora più curiosa.Il circuito è lungo 5.380 metri e ha 16 curve. Solo il rettilineo del circuito di Losail metri è lungo 1.068 metri, circa un quinto del circuito. La curva più difficile della pista è senza dubbio la 1 posta a circa 500 metri dalla linea di partenza. Le moto decelerano 360 chilometri orari al momento della staccata a 108 chilometri orari con una pressione sulla leva del freno di circa otto chili. Una volta girato a destra si affronta la curva 2, una piega a sinistra che richiede la parzializzazione del gas fino ad arrivare alla 3, una curva a 90 gradi sulla destra che porta la moto nel “complex” i cui passaggi più difficili sono il tornante (curva 6) e la curva 10, una piega a sinistra che richiede la giusta accelerazione per volare verso le tre curve raccordate 12-13-14. La curva 15, una piega a sinistra da percorrere in quarta, porta alla 16, la curva finale che reintroduce sul rettilineo principale.

 

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