Elezioni Napoli 2016: bocciato il secondo ricorso di Antonio Bassolino alle primarie Pd

14/03/2016 di Redazione

La commissione di garanzia per le primarie del centrosinistra a Napoli ha respinto il ricorso presentato da Antonio Bassolino contro la proclamazione dei risultati che hanno visto la vittoria di Valeria Valente con circa 400 voti di scarto. La decisione è stata presa dopo cinque ore di riunione svoltasi nella sede del Pd provinciale di Napoli. I primi a uscire i bassoliniani, che hanno comunicato ai numerosi giornalisti in attesa, l’esito della scelta: in sette hanno votato contro il ricorso, tre sono stati quelli a favore e 1 l’astenuto.  «A Napoli – ha spiegato il presidente della Commissione di garanzia Giovanni Iacone – non ci sono stati brogli. A distanza, lontano dai seggi, sono stati commessi illeciti. In questi casi si sanzionano le persone responsabili delle irregolarità ma non si possono annullare le votazioni di alcuni seggi»

Elezioni Napoli 2016: quando e come si vota per il sindaco alle Comunali

ANTONIO BASSOLINO IL COMMENTO DOPO IL NO: “UNA PRESA IN GIRO”

“Non se ne possono uscire così, è una presa in giro”, questo il secco commento dell’ex sindaco Antonio Bassolino candidato alle primarie Pd di Napoli:

antonio bassolino

ELEZIONI NAPOLI 2016: ANTONIO BASSOLINO E IL SECONDO RICORSO

Bassolino fece appello alla commissione di garanzia, dopo che un suo primo ricorso era già stato respinto, chiedendo l’annullamento del voto in cinque seggi napoletani. Secondo la tesi sostenuta dall’ex sindaco le pratiche emerse dinanzi a quei seggi e documentate nel video diffuso da Fanpage, costituivano una chiara violazione dei principi costituzionali che garantiscono il libero esercizio del voto. Di qui la richiesta, oggi respinta, di annullare il voto nei singoli seggi.

 

ELEZIONI NAPOLI 2016: ANTONIO BASSOLINO E LA CORSA DA SOLO

Il video di Fanpage che ha mostrato consiglieri del Pd cedere denaro nei pressi dei seggi delle primarie e il conseguente ricorso presentato alla commissione di garanzia da Antonio Bassolino hanno stravolto la partita delle Elezioni 2016 a Napoli. Adesso l’ex sindaco ed ex governatore, davanti all’ennesimo no, potrebbe scendere in campo con una lista civica.  Quando il Pd napoletano bocciò il suo primo ricorso l’ex sindaco parlò di «offesa alla città e alle primarie».

ELEZIONI NAPOLI 2016: I MOTIVI DELLA BOCCIATURA DEL PRIMO RICORSO

A spiegare la motivazione della bocciatura la prima volta fu il presidente della commissione Iacone. «Abbiamo ritenuto, votando a maggioranza, non accoglibile il ricorso presentato da Antonio Bassolino, perché presentato fuori dai termini di 24 ore previsti dal regolamento per i ricorsi sui singoli seggi». Iacone spiegò che il ricorso era bocciato «anche nel merito, perché complessivamente gli episodi contestati non determinavano la invalidità dei seggi posto che nei seggi, come certificato dai verbali non si è verificata alcuna irregolarità. Si è votato per 13 ore e nel video si vedono due minuti e mezzo di immagini».

SECONDO NO AD ANTONIO BASSOLINO, VALENTE: “RISULTATO CHIARO E DEFINITIVO”

Dopo il no (ennesimo e definitivo) arrivano le prime reazioni. «È necessario fare uno sforzo ora affinché il partito resti unito e portare la coalizione di centrosinistra alle elezioni con la possibilità di vincere», ha detto il presidente della commissione di garanzia per le primarie a Napoli Giovanni Iacone, spiegando le motivazioni. La rivale Valeria Valente ora candidato ufficiale del Pd per Napoli scrive sui social:

La commissione delle primarie ha sancito un risultato chiaro, netto e definitivo. Il nostro obiettivo è Napoli, i nostri avversari Luigi de Magistris e Gianni Lettieri. Ora riprendiamo il nostro impegno che è quello di ridare alla città una prospettiva seria, un progetto concreto e una nuova classe dirigente. Lavorerò da subito affinché tutti i protagonisti delle primarie possano condividere questo percorso di rilancio di Napoli. Il Pd ed un centrosinistra ampio e competitivo raccoglieranno questa sfida per vincere e voltare pagina

(Foto di copertina: ANSA / CIRO FUSCO)

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