Mediaset diritti Champions: ne è valsa la pena?

Mediaset diritti Champions League, un tema scottante dopo l’uscita della Roma dalla principale competizione europea. L’investimento mostre di Mediaset, 700 milioni di euro per il triennio 2015-2018 secondo i dati riportati da Repubblica, rischia di essere ricordato come un flop colossale almeno dal punto di vista economico. A tutto vantaggio dei competitor.

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MEDIASET DIRITTI CHAMPIONS, L’ESCLUSIVA PER IL TRIENNO 2015-2018

Mediaset diritti Champions e costi. Il biscione nel 2014 ha conquistato dall’Uefa l’esclusiva per le stagioni 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018 per circa 700 milioni di euro, pari a circa 233,33 milioni di euro l’anno. Una cifra enorme, maggiore di circa 86,5 milioni di euro a stagione rispetto al prezzo pagato da Sky Italia nel triennio precedente, secondo quanto riportato da Sportspromedia. I diritti di Mediaset garantiscono una visione esclusiva degli highlights, dei gol della serata, della diretta streaming degli incontri su tutti i dispositivi fissi e mobili.

MEDIASET DIRITTI CHAMPIONS, LA LOTTA CONTRO LA ZDF A SUA INSAPUTA

Mediaset diritti Champions League: il primo anno del “nuovo corso” ha visto Juventus e Roma qualificate d’ufficio alla fase a gironi. La Lazio, terza in campionato, è passata attraverso il preliminare. E qui è nato il primo problema per il biscione. I biancocelesti hanno giocato contro il Bayer Leverkusen, squadra tedesca il cui match veniva trasmesso sul canale tedesco ZDF, trasmesso via satellite e “offerto” dal pacchetto Sky. Nonostante i tentativi di oscurare il canale, la scoperta di modi alternativi per “aggirare” l’ostacolo ha “cancellato” l’esclusiva valida per l’Italia, San Marino e Vaticano.

MEDIASET DIRITTI CHAMPIONS: LE PARTITE DAVVERO ESCLUSIVE SONO STATE 13

Mediaset diritti Champions condivisi quindi malgrado la volontà di Cologno Monzese. La Lazio è poi uscita fermando la sua partecipazione a due soli incontri. La “Germania Connection” è continuata anche nella fase a gironi. La Juventus ha pescato il Borussia Monchengladbach mentre la Roma ha trovato, ancora, il Bayer Leverkusen. Su 12 partite complessive, quindi, solo 10 sono state visibili esclusivamente su Mediaset mentre 2 sono finite anche in diretta tv sulla tv tedesca. Il conto quindi al momento è di 10 sfide in esclusiva e 4 “condivise”. Capitolo ottavi di finale: la doppia sfida tra Roma e Real Madrid è andata in onda e in esclusiva su Mediaset Premium così come Juventus-Bayern Monaco. Il conto è quindi di 13 sfide in esclusiva e 4 “condivise” obtorto collo con altri operatori.

MEDIASET DIRITTI CHAMPIONS: L’OVERSPILLING DI RSI LA2

Mediaset diritti Champions, arriva il momento dei conti. A poche ore dall’eliminazione della Roma agli ottavi abbiamo 13 partite di Champions League in esclusiva e 4 “condivise”. Il nord della Lombardia e del Piemonte hanno potuto godere della diretta garantita da Rete Svizzera Italiana La2 grazie al fenomeno dell’overspilling. I numeri in gioco però non giustificano eventuali “perdite” di pubblico. A questo punto arriviamo ai conti. 13 partite in esclusiva per 233,33 milioni di euro. Fanno 17.948 milioni di euro per incontro. Diciassette milioni e 948 mila euro a partita. A questo punto diventa inevitabile dividere questo valore per i 90 minuti di un incontro, togliendo eventuali recuperi. Arriviamo al valore di 199.427 euro.

MEDIASET DIRITTI CHAMPIONS: LE PARTITE DAVVERO ESCLUSIVE SONO STATE 13

Mediaset diritti Champions League. Ogni partita trasmessa in esclusiva finora al biscione è costata 199.427 euro al minuto. Un valore enorme che non sembra sostenuto dall’audience. Secondo i dati riportati de L’Espresso Mediaset nelle sei giornate dei gironi di qualificazione mandate in onda sia su Premium sia sulle reti in chiaro il Biscione ha avuto una media di 2,808 milioni di spettatori. Un dato in forte calo rispetto ai 4,170 milioni dello scorso anno e i 5,132 milioni del 2014. Un dato sicuramente influenzato dalla presenza ai gironi di due squadre anziché tre.

MEDIASET DIRITTI CHAMPIONS: GLI ASCOLTI MEDI

Mediaset diritti Champions League: la media spettatori degli incontri trasmessi su Mediaset Premium è stata di 745 mila persone con la punta massima di 800.609 spettatori per Manchester City-Juventus, 500.000 persone in meno rispetto a Juventus-Atletico Madrid della stagione scorsa. La Roma, trasmessa in chiaro contro il Bate Borisov, ha registrato 2,75 milioni di spettatori. Nelle tre sfide di ritorno la Roma è sempre stata trasmessa su Canale 5 con una media spettatori di 4,73 milioni. Mettendo insieme la somma delle partite trasmesse in chiaro da Mediaset si arriva a 22,4 milioni di spettatori. Se invece moltiplichiamo la media di 2.808 milioni per le 13 partite davvero esclusive avremmo 36.504.000 spettatori per 233,33 milioni di euro a partita. Uguale 6,39 euro per ogni spettatore.

MEDIASET DIRITTI CHAMPIONS: LE ASPETTATIVE DELL’AZIENDA

Ovviamente si tratta di dati indicativi ma certo danno la dimensione di cosa è stato questo investimento per il Biscione che dal canto suo deve fare i conti con gli abbonamenti. L’azienda ha comunicato di aver superato il limite psicologico dei 2 milioni di abbonamenti ma è altrettanto vero che a fine anno sono stati offerti abbonamenti a un euro al mese più 69 di costo di attivazione che non presentavano però il calcio, il tutto con un aumento di ricavo medio per cliente di 2 euro e una cifra complessiva di 406 milioni di euro. L’azienda ipotizza il break even entro il 2016 ma sarà difficile. E se la Juventus dovesse uscire sarebbe ancora più difficile. In fondo anche in questo caso l’ultima parola spetta al campo e la mancata qualificazione di squadre seguite dal grande pubblico rischia di vanificare gli investimenti fatti per lo show.

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