Elezioni Milano 2016, Francesca Balzani non si candida

09/03/2016 di Redazione

Elezioni Milano 2016 Francesca Balzani non si candida

Francesca Balzani, la vicesindaco di Milano sconfitta alle primarie del centrosinistra di Milano, non guiderà la lista di sinistra alle elezioni 2016. A un mese dalla primarie del centrosinistra la seconda arrivata ha annunciato la sua rinuncia alla candidatura, complicando così la costruzione della coalizione per le elezioni di Milano 2016.

ELEZIONI MILANO 2016 FRANCESCA BALZANI DICE NO ALLA CANDIDATURA

Francesca Balzani ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera di mercoledì 9 marzo i motivi della sua rinuncia a guidare la lista di sinistra alle prossime comunali. L’intervento del vicesindaco di Milano chiude, almeno per quanto la riguarda, la discussione per la costruzione di una coalizione di centrosinistra allargato, ma il suo no complica il percorso di Beppe Sala.

ELEZIONI MILANO 2016 FRANCESCA BALZANI SOSTERRÀ SALA. MA SENZA CANDIDARSI

Elezioni Milano 2016 – Francesca Balzani ha rimarcato come sosterrà con convinzione il candidato sindaco, così come darà un contributo rilevante a livello programmatico, ma ora si dovrà attendere la reazione dell’anima civica e radicale, come SEL, che l’aveva sostenuta alle primarie.

Sosterrò il centrosinistra ma non mi candido…Dal giorno delle primarie, ho sentito la responsabilità di assicurare pieno protagonismo agli elettori che si sono riconosciuti nella mia candidatura. Che sono tanti: il 34%, oltre 20mila persone. Sono circolate tante ipotesi: capolista di una lista arancione, di una lista Balzani, del Pd a cui si è aggiunta l’ipotesi di vicesindaco in una futura giunta Sala. Ho capito che il modo migliore per dare protagonismo a queste persone è quello di impegnarmi sul programma, le idee, e i progetti affinché nel programma di Sala ci siano quei punti sui quali chi mi ha votato alle primarie ha puntato con più forza

ELEZIONI MILANO 2016 FRANCESCA BALZANI NON CHIUDE LO STALLO DEL CENTROSINISTRA

Francesca Balzani è stata esplicita nel ribadire il suo impegno a fianco di Beppe Sala, così come non ha chiuso all’ipotesi di una candidatura nella lista del PD, che rimane il suo partito. La sua rinuncia a guidare la lista della sinistra milanese, il progetto che avrebbe dovuto rappresentare la continuità con la giunta di Giuliano Pisapia, complica la trattativa tra PD, Beppe Sala e SEL.

ELEZIONI MILANO 2016, QUEI RISCHI PER LA COALIZIONE SALA

Il partito di Vendola, che si era schierato con Francesca Balzani alle primarie, aveva vincolato il suo appoggio al candidato vincitore delle primarie a una rappresentanza adeguata, a livello programmatico come personale. Ora la parte di SEL più scettica verso l’alleanza col Partito Democratico potrebbe essere sempre più tentata dall’unirsi alle forze più radicali che stanno costruendo Milano in Comune. La coalizione di sinistra a cui partecipano formazioni come Rifondazione Comunista e Possibile.

ELEZIONI MILANO 2106 FRANCESCA BALZANI RIAPRE I DUBBI DI SEL

Nell’intervista al Corriere della Sera Francesca Balzani ha chiesto a SEL e Verdi di non rinunciare alla lista di sinistra all’interno della coalizione di Beppe Sala.

Non dare la mia disponibilità per il capolista non significa che non si debba fare la lista. Anzi. È imprescindibile. Mi auguro che si individui un capolista giovane. Gli elettori di Sel e dei Verdi potranno riconoscersi in questa compagine se risponde al progetto su cui ci eravamo impegnati

ELEZIONI MILANO 2016: BALZANI NON TRAINA LA LISTA DI SINISTRA

La mancata candidatura di Francesca Balzani complica però in modo significativo questo progetto, su cui Giuliano Pisapia si era particolarmente speso. Il vicesindaco di Milano avrebbe potuto trainare la lista, portandola a conseguire un consenso importante. La prospettiva di marginalità che ora assume la lista di sinistra al fianco di Beppe Sala rischia di minarne il progetto, come emerso dal confronto di ieri sera tra Francesca Balzani e SEL. E a poco potrebbe bastare il “passaggio di consegne” tra Pisapia e Sala, con tanto di patto simbolico al teatro Elfo Puccini, nel luogo simbolo degli arancioni.

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