Primarie Usa 2016, la guerra a Donald Trump si allarga ai genitali

04/03/2016 di Andrea Mollica

Primarie Usa 2016 Donald Trump

, le primarie di Usa 2016 dei Repubblicani si stanno trasformando in una guerra totale contro Donald Trump. Al dibattito TV lo scontro sul frontrunner è così acceso che si finisce a discutere delle dimensioni del suo organo sessuale, mentre Mitt Romney guida il fronte dell’establishment disposto a tutto pur non di far arrivare il miliardario di NYC alla nomination.

Primarie Usa 2016 Donald Trump attaccato al dibattito TV

Donald Trump è tornato da Fox News e da Megyn Kelly, ma la giornalista stella della TV di Rupert Murdoch è stato il problema minore per il candidato favorito per la nomination repubblicana. Donald Trump è stato attaccato in modo costante e ossessivo da Marco Rubio e Ted Cruz. Il senatore della Florida ha continuato la sua nuova strategia molto aggressiva, che ha sostituito lo spirito ottimista con cui si era presentato finora, senza grande successo, agli elettori del Gop. Donald Trump ha colto l’occasione di uno scontro sulla reciproca virilità tra Rubio e Cruz per riaffermare la bellezza delle sue mani così come per negare che ci siano problemi sulle dimensioni del suo organo sessuale.

Un’allusione fatta alcuni giorni fa da Marco Rubio: per la prima volta in un dibattito presidenziale televisivo i candidati si sono confrontati sui genitali.

Primarie Usa 2016 Donald Trump non brilla al dibattito TV

Donald Trump non ha avuto una serata particolarmente positiva al dibattito TV organizzato da Fox News, come spesso gli è successo negli altri confronti televisivi. Sul palco di Detroit è stato l’assoluto protagonista, però sono prevalsi commenti negativi a cui ha risposto talvolta con difficoltà. Difficile però pensare che qualche imbarazzo televisivo possa avere effetti significativi, visto che non sono mai stati registrati effetti negativi sui risultati delle primarie di Usa 2016. Ted Cruz è apparso più brillante di Marco Rubio, oramai calatosi completamente nel ruolo di anti Trump, mentre John Kasich ha preferito mantenersi fuori da uno scontro verbale certo poco edificante per i Repubblicani.   LEGGI ANCHE

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Primarie Usa 2016 Donald Trump si scontra con Mitt Romney

Il dibattito di Fox News, svoltosi a Detroit, la città più grande del Michigan dove ci saranno le primarie più importanti della prossima settimana, è stato anticipato da un intervento di Mitt Romney. L’ex candidato repubblicano alle presidenziali 2012 ha attaccato in modo incredibilmente duro Donald Trump, definito falso e impostore, e un pericolo per i Repubblicani così come per gli Stati Uniti. Mitt Romney non ha appoggiato nessun candidato, ma ha invitato a votare in ogni Stato chi abbia le maggiori chance per battere Donald Trump. Dopo le primarie del Super Tuesday solo il miliardario di NYC sembra poter raggiungere la maggioranza assoluta dei delegati per ottenere la nomination. L’establishment però si sta mobilitando contro questa prospettiva, e 50 tra i principali finanziatori del Gop, tutti miliardari, si sono sentiti telefonicamente per valutare come fermare Donald Trump. Mitt Romney probabilmente spera di poter essere un candidato di compromesso nel caso in cui nessuno otterrà la maggioranza alla Convention di Cleveland.

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