Gloria Rosboch: “La madre conosceva i piani di Gabriele Defilippi”

02/03/2016 di Redazione

Caterina Abbattista, madre di Gabriele Defilippi, sapeva che il figlio quel 13 gennaio non sarebbe stato a casa? Sarebbe la linea che l’accusa si sente in grado di provare, visto che, sostiene la pubblica accusa, il giorno prima la donna avrebbe chiesto al compagno Silvio Chiappino di badare al figlio piccolo 13enne; quello stesso bambino che è stato per settimane l’alibi principe di Gabriele, l’omicida confesso di Gloria Rosboch, insegnante di francese di Castellamonte in Piemonte. Gli avvocati difensori della madre, però, sono granitici: «Abbiamo elementi tecnici in mano che ribalteranno alcune delle conclusioni dell’accusa».

GLORIA ROSBOCH, LA MADRE CONOSCEVA I PIANI DI GABRIELE DEFILIPPI

La Stampa racconta parti della storia della donna, che sarebbe una donna dai mille volti esattamente come il figlio.

E la storia di Caterina, presunta truffatrice come il figlio, si riverbera nella ricostruzione puntuale degli inquirenti: l’operatrice socio-sanitaria era riuscita a impadronirsi di 21 mila euro dell’ex convivente Valerio Miot: «Mi mise sulla strada quando si accorse che non avevo più soldi e che ero malato». Caricato l’uomo sulla sua auto, lo scaricò davanti alla sede della Cri, lui e uno zainetto con pochi effetti personali. Lo aveva indotto a contrarre un prestito alle Poste, di cui lui pagava le rate. Non gli restituì un cent. Questa dark lady dallo sguardo lacrimante è poi riuscita a impadronirsi di 310 mila euro: Chiappino le comprò la casa, la arredò a sue spese e le estinse un debito di 20 mila euro. Lei e Gabriele, in coppia, si dedicano a un altro affare: l’acquisto di un albergo da 300 mila euro. Lui avrebbe pagato 250 mila, la «socia», Efisia Rossignoli, 50 mila.

 

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