In tribunale la babysitter che brandiva la testa mozzata: «È stato Allah a ordinarlo, mi ha proibito di mangiare»

02/03/2016 di Redazione

«È stato Allah a ordinarlo», ha detto Gyulchehra Bobokulova in tribunale a Mosca: la terribile storia della babysitter che si aggirava in città con la testa della piccola bambina di 4 anni mozzata finisce con le manette per la donna, evidentemente affetta da problemi mentali («ha sofferto di schizofrenia», hanno spiegato in Tribunale). Dalla gabbia in cui è stata rinchiusa ha detto, secondo il TgCom: «Allah sta mandando un secondo profeta per portarci notizie di pace. Ho fame, morirò in una settimana, è la fine del mondo, mi è stato proibito di mangiare. Ciao a tutti». Il reato per cui andrà a processo è quello di «omicidio di un bambino in tenera età».

 

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