Bassolino dà la carica ai suoi: «Se il 6 marzo vinciamo, andiamo oltre de Magistris» (VIDEO)

01/03/2016 di Donato De Sena

Un’iniziativa nella sua Fondazione Sudd al fianco di Vito Nocera, Gianfranco Nappi e Pietro Folena, è stata l’occasione per Antonio Bassolino per dare la carica a tutti i suoi fedelissimi che lo sostengono nella battaglia delle primarie del centrosinistra per la candidatura a sindaco di Napoli alle Elezioni 2016. A sei giorni dalla sfida elettorale che lo vede contrapposto alla deputata Valeria Valente (gli outsider sono Marco Sarracino e Antonio Marfella), l’ex primo cittadino ed ex presidente di Regione ieri ha invitato compagni e amici di vecchia data all’ultimo sforzo in vista del voto del 6 marzo. Senza risparmiare frecciate al suo Pd e attacchi frontali al sindaco in carica Luigi de Magistris e alla sua amministrazione

Bassolino: «In interi quartieri c’è il coprifuoco per consentire alla camorra il commercio di eroina e cocaina» (VIDEO)

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PRIMARIE NAPOLI, BASSOLINO: «TRA POCHI MESI SCOPPIERÀ IL BILANCIO»

«C’è molta insoddisfazione in città», è stato uno dei passaggi dell’intervento di Bassolino. «Napoli – ha proseguito l’ex sindaco – non potrebbe reggere altri 5 anni l’attuale stato delle cose, da ogni punto di vista. La situazione del Comune è ben più grave di quella che appare, e ce ne accorgeremo tra qualche mese, quando scoppierà il bilancio, quando la vicenda delle partecipate apparirà in tutta la sua crudezza, quando si capirà che i vincoli che erano stati assunti per avere il predissesto che ha impedito il dissesto formale non sono stati mantenuti e rispettati. Quando scoppieranno le cose che oggi si tengono un po’ nascoste, capiremo tutti quanto è duro e sarà duro affrontare la situazione».

PRIMARIE NAPOLI, BASSOLINO: «IN INTERI QUARTIERI C’È IL COPRIFUOCO PER CONSENTIRE ALLA CAMORRA IL COMMERCIO DI EROINA E COCAINA»

Ma Bassolino, oltre a criticare la gestione economico-finanziaria del Comune, ha denunciato lo stato di abbandono di molte zone di Napoli, finite nelle mani della criminalità. «Io che pensavo di conoscere la città in tutti i suoi aspetti – ha detto l’ex presidente – capisco che ci sono tante cose che non appaiono, sui giornali, in televisione. La realtà è ben più pesante. Interi quartieri di Napoli dopo le 7 di sera vivono il coprifuoco, e molti amministratori chiudono gli occhi, si rifiutano di verderlo. In interi quartieri dopo le 7 di sera non circola un autobus, perché l’ordine della camorra per poter fare il commercio all’aperto di eroina e cocaina è che non deve circolare neanche un autobus dove salgono o scendono le persone».

PRIMARIE NAPOLI, BASSOLINO: «I CAMORRISTI SONO TORNATI NELLE LORO CASE E NESSUNO FIATA»

Una situazione allarmante descritta è quella del quartiere di San Giovanni a Teduccio, dove poche settimane fa sarebbe stato ucciso per la sua presunta relazione con la moglie di un boss. «Sono stato a San Giovanni – ha raccontato ancora Bassolino – sul luogo dove era stato sepolto un ragazzo di 18 anni, sparato negli occhi. Conosco bene quelle zone. Lo avevano sepolto tra il Bronx, il parco Troisi, un istituto tecnico superiore. Poco distante ci sono le case di Pazzigno, dove andammo con mille poliziotti a cacciare i camorristi dalle case. Adesso sono tornati. E nessuno fiata. E nessuno va a cacciarli, di nuovo. Noi lo faremo».

PRIMARIE NAPOLI, BASSOLINO: «SE NON MI FOSSI CANDIDATO IO…»

Non sono mancati riferimenti alle vicende interne al partito. Bassolino si mostra abbastanza convinto che la sua candidatura ha evitato che il candidato sindaco del centrosinistra venisse calato dall’alto, scelto dai vertici del Pd, regionale o nazionale: «Se a novembre non avessi preso l’iPad e scritto ‘Mi candido’… non so se oggi ci sarebbero le candidature del Pd e del centrosinistra a Napoli, e se starebbero ancora a girare e girare, magari rischiando di ripetere il film di 5 anni fa e andare di nuovo ad un suicidio collettivo, del Pd e del centrosinistra».

PRIMARIE NAPOLI, BASSOLINO: «IL 6 MARZO PIÚ IMPEGNATIVO DELLE SECONDARIE E DEL BALLOTTAGGIO»

Infine, la sfida elettorale. Secondo Bassolino la battaglia contro Valente, sostenuta dalla maggior parte delle correnti del Pd (Rifare l’Italia, Area Dem, deluchiani, renziani), è più impegnativa del primo o del secondo turno: «Ho il difetto di vincere. E poiché ho questo difetto, mi sono candidato, anche perché penso che possiamo farcerla. E delle tre tappe di questa battaglia, il 6 marzo, il primo turno e il ballottaggio, considero più difficile la prova di domenica prossima. Tanti si sono aggregati in una logica interna. Io parlo alla città e so che se riusciamo a farcela domenica 6 marzo possiamo e posso andare oltre de Magistris e vincere al ballottaggio». (Immagini e video di: Giornalettismo)

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