Elezioni Napoli, Valente: «Bassolino non entusiasma. Ma non va sottovalutato, è un leone»

20/02/2016 di Donato De Sena

La sfida delle Elezioni 2016 a Napoli continua a riservare un  botta e risposta a distanza tra i due principali candidati alle primarie del centrosinistra. «Lui non è imbattibile. La sua candidatura è sbagliata. E la città non accetta che per sconfiggere de Magistris dobbiamo ritornare a 20 anni fa», ha ripetuto ieri ancora una volta la deputata Pd Valeria Valente riferendosi all’altro competitor, l’ex sindaco ed ex governatore della Campania Antonio Bassolino, in campo 23 anni dopo la sia prima elezione a primo cittadino. Valente è intervenuta nel corso di un incontro con un nutrito gruppo di attivisti nel circolo Pd ‘Nelson Mandela’ di via Carbonara, nel quartiere San Lorenzo. Anche stavolta (come sabato scorso all’apertura della campagna elettorale) senza fare sconti.

 

Elezioni Napoli 2016, Valente su Bassolino (VIDEO)

 

ELEZIONI NAPOLI 2016, VALENTE VS DE MAGISTRIS: «BOCCIATO SENZA APPELLO»

Oggetto delle critiche della deputata è stato innanzitutto il sindaco Luigi de Magistris, ancora una volta in corsa per Palazzo San Giacomo alla guida di uno schieramento composto da una decina di movimenti e partiti di sinistra. Valente ha ribadito di bocciare lui e la sua amministrazione «senza appello». «Ha fallito. La città sta peggio di 5 anni fa», ha dichiarato ieri la deputata (che all’ex pm rimprovera soprattutto di non aver realizzato interventi strutturali, di non aver utilizzato risorse comunitarie, e il vizio di scaricare sempre e comunque lo colpe su altri). La Valente ha esposto un lungo elenco dei nodi irrisolti e delle promesse non mantenute dalla giunta: «La raccolta differenziata non è aumentata. Si pagano tariffe più alte per tutti i servizi pubblici. La gestione del patrimonio immobiliare è peggiorata. La scelta di internalizzare questo servizio è stata una scelta scellerata, demagogica. La manutenzione degli immobili è peggiorata. La dismissione non si è fatta e quindi non è servita a risanare il bilancio. E nel frattempo sono stati fatti più debiti. Ha fatto demagogia. Non ha incassato nemmeno una lira dalla vendita del patrimonio con la quale doveva risanare i conti. Il trasporto pubblico fa acqua da tutte le parti. I mezzi sono vecchi. Le strade mantenute male. Il decoro ai minimi termini. La città si è imbruttita».

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ELEZIONI NAPOLI 2016, VALENTE VS BASSOLINO: «LEONE DA CAMPAGNA ELETTORALE»

Poi sono arrivate le frecciate a Bassolino, accusato di essersi candidato alle primarie solo per un «riscatto personale». «Basta con questa storia che è imbattibile», ha detto la deputata, che a Bassolino era vicina ai tempi in cui lei ricopriva l’incarico di consigliere comunale. «La città – è stato uno dei passaggi del discorso – non accetta che per sconfiggere de Magistris dobbiamo ritornare a vent’anni fa. Sono molto legata umanamente a Bassolino, politicamente vengo da quel percorso, non lo rinnego, ma ho fatto già scelte autonome politicamente. Io (alle primarie Pd nazionali, nda) non ho votato Renzi, ho votato Cuperlo, e il fatto che Renzi veda con favore alla mia candidatura, fa onore a Renzi, che non pensa di dover trovare yes men o yes womae, ma pensa a quale può essere il profilo che può convincere di più napoletani. Lui va oltre, fa una sintesi». E ancora: «Io ho detto a Bassolino che secondo me la sua era una candidatura sbagliata. Dentro c’è molto desiderio di riscatto legittimo personale. Lui pensa di aver subito un’ingiustizia e forse ha ragione. Questo deisderio di riscatto non può essere giocato sulla pelle della città. Oggi i napoletani non interpretano la candidatura di Bassolino come la migliore possibile, non si entusiasmano. Vedono un ritorno al passato, un passato che ha lasciato aperte troppe ferite, troppi insuccessi. Cose buone ce ne sono state (sui trasporti e sulla cultura si era cominciata una strada giusta che poi si è interrotta) ma sulla vicenda dei rifiuti non si può dire ‘Io non cero, non era mia responsabilità’. Su Bagnoli non si può dire che fu fatto tutto bene».

Valente ha poi anche respinto l’accusa di essere una traditrice: «Bassolino vede la mia candidatura come una sorta di tradimento, ma io penso che la fedeltà e il tradimento non siano categorie politiche. Se non condivido un percorso, lo dico. Lui vede un tradimento e quindi tende a ferirmi. Mi dice: sei stata dieci anni al comune. Sono d’accordo, ma sono stata come consigliere, ed è diverso che fare il sindaco o presidente della Regione». Poi la deputata ha avvertito i suoi: «La sfida è possibile, ma non sottovalutiamolo, perché è un leone. Lo conosco bene. Andrà a prendere voto casa per casa». Un «leone che sa fare la campagna elettorale». E non poteva mancare nemmeno l’invito al controllo dei seggi per garantire trasparenza: «Qualora vi fosse un solo disagio nella conduzione del voto Bassolino farà di tutto per far saltare il voto: è la partita della sua vita, non si arrenderà mai a perdere».

ELEZIONI NAPOLI 2016, VALENTE: «LA PRIMA DECISIONE? UN PIANO DI MANUTENZIONE URBANA»

Infine, il programma. Valente parla della volontà di «costruire una città dove diventa meno faticoso vivere». La deputata pensa ad attuare «cose semplici», invitando nello stesso tempo a guardare la città «con gli occhi di un bambino». L’attenzione dovrebbe essere dunque dedicata, per Valente,  a spazi verdi, belle strade, alla necessità di dare una sensazione di sicurezza, ad essere un luogo dove poter «coltivare passioni». «Voglio partire da questo punto di vista», ha detto ieri. Dal «protagonismo delle municipalità». «Più risorse e mezzi alle municipalità», perché «sono quelle che stanno a contatto con il territorio e devono dare risposte immediate». E il primo obiettivo dell’amministrazione sarebbe «un piano straordinario di manutenzione urbana e la messa in sicurezza delle scuole». «Facciamo ogni anno una pizzetta piccola e un’area verde in ogni municipalità».

(Immagini e video: GIornalettismo)

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