Non si stamperanno più le banconote da 500 euro. Ma chi le ha mai viste?

Sono state ribattezzate le banconote del mistero. Il taglio da 500 euro è sempre stato una sorta di leggenda metropolitana: difficile per il cittadino medio maneggiare questa banconota, ancor di più spenderla tutta in una volta. Anche l’effetto psicologico ha contato molto: pensate un po’ voi a ricevere come stipendio di un mese soltanto due banconote di questo taglio. Dal 27 gennaio 2019 la Banca Centrale Europea – la notizia è questa – non le stamperà più. Sarà, quindi, sempre più difficile, progressivamente, trovare una di queste banconote in circolazione.

Banconote 500 euro, la loro scomparsa

E se già prima l’impresa era difficile, adesso risulta essere davvero impossibile. I 500 euro in una sola banconota sono sempre stati contestati alla Banca Centrale Europea. Ma la loro scomparsa è stata lunghissima e ha percorso un iter lungo almeno due anni. Già nel 2016 si è parlato della sua cancellazione e della possibilità che le Banche centrali dei vari Paesi dell’euro non la stampassero più. È stata sin da subito considerata un incentivo alle attività illegali, dal momento che il suo grosso taglio permetteva di trasportare agevolmente grosse quantità di denaro.

16 centimetri per 8,2 (anche nelle dimensioni fisiche la banconota era imponente), dal 2002, ovvero dall’entrata in circolazione dell’euro, era stata sempre considerata come una sorta di Ultima Thule del denaro contante. Ma in realtà, chi aveva bisogno di riciclare denaro o di mettere in piedi delle attività criminali, la utilizzava con una certa disinvoltura. Da qui la necessità di rivederne l’impiego, anche se la banconota da 500 euro è stata sempre il taglio meno impiegato dai falsari, quasi impossibile da replicare (stessa cosa, invece, non si può dire per le banconote azzurre da 20 euro).

Banconote 500 euro, quante ce ne sono in giro?

L’ultima rilevazione sulla circolazione delle banconote da 500 euro risale alla parte finale del 2018. Erano in giro per l’Europa 520 milioni di banconote, 260 miliardi di euro in contanti. In teoria, più di una banconota a testa per ciascun abitante dei Paesi dell’Unione Europea, in pratica un affare per pochi. Ora, i collezionisti sono allertati: conservare in casa uno dei famosi bigliettoni viola potrebbe significare mettere da parte un gruzzoletto ben superiore al suo valore nominale. Ma il gioco vale la candela?

(Credit Image: © Zheng Huansong/Xinhua via ZUMA Wire)

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