Stefano Parisi candidato centrodestra alle Elezioni Milano 2016

11/02/2016 di Maghdi Abo Abia

Stefano Parisi è il candidato di Forza Italia, Lega Nord e Fdi alle Elezioni Milano 2016

Stefano Parisi è il candidato del centrodestra alle Elezioni Milano 2016. L’ex city manager della prima giunta Albertini ha sciolto la riserva e come previsto correrà contro Giuseppe Sala, che ha vinto le primarie Milano 2016 del centrosinistra, per la successione di Giuliano Pisapia a Palazzo Marino. Una sfida senza dubbio impegnativa che richiederà il massimo impegno da parte della coalizione.

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Stefano Parisi, candidato del centrodestra alle Elezioni Milano 2016, 59 anni, romano trapiantato sotto la Madunina dal 1997. Sposato con due figlie, in quell’anno divenne city manager della prima giunta Albertini. Dopo tre anni passò a Confindustria con l’incarico di direttore generale. Nel 2004 passò a Fastweb con la carica di amministratore delegato. Si dimise a causa di un avviso di garanzia ricevuto nell’ambito del processo per le false fatturazioni per produrre crediti Telecom Sparkle. Venne scagionato da ogni accusa. L’ultima sua impresa risale al 2012 con la nascita di Chili Tv, società di streaming on line di film e serie tv.

 

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Stefano Parisi candidato del centrodestra alle Elezioni Milano 2016, punta a riunire intorno a sé la grande coalizione del centrodestra: «Mi candido a sindaco. Ho sentito forte intorno a me il consenso e la coesione di un centrodestra ampio, che va da Salvini a Berlusconi, da Fratelli d’Italia a Maurizio Lupi con Ncd e penso che Milano sia una città ricettiva dove potrò mettere a servizio le molte esperienze che ho fatto nella mia vita e nella mia carriera». L’obiettivo per il candidato di centrodestra non è quello di portare via voti a Giuseppe Sala ma è quello d’incrociare il voto dei delusi del centrodestra, gli sconfitti dell’esperienza Moratti, con un coinvolgimento di Corrado Passera:

«Il centrodestra ha perso oggettivamente terreno e dal 2011 a Milano molta gente è delusa e ha smesso di votare. Questo esperimento credo ci consentirà di ricostruire una maggioranza moderata, aperta anche al mondo riformista e liberal democratico di questa città, che ha voglia di liberare le energie positive. Guardo anche all’esperienza che sta facendo Corrado Passera: siamo amici e ha fatto un grande lavoro di analisi che deve trovare casa in questa coalizione»

Stefano Parisi ha quindi chiaro l’obiettivo: sconfiggere Giuseppe Sala, il vincitore delle primarie milanesi del centrosinistra. E a quelli che vedono due personalità distinte il candidato di centrodestra alle elezioni Milano 2016 risponde:

«Veniamo da esperienze di lavoro in parte simili, lo stimo ed è possibile trovare punti in comune nei nostri programmi. Ma c’è una differenza fondamentale. Il nostro disegno di una città libera e aperta trova l’appoggio e il consenso pieno della mia maggioranza. Sala invece dovrà fare i conti con il radicalismo di sinistra e la forte subalternità a Roma. Sentiremo molti annunci che non potrà concretizzare, come ha dimostrato il recente caso degli Scali ferroviari, un progetto di sviluppo saltato perché a Pisapia è mancato il voto di un pezzo di maggioranza»

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