Caso Lisa, la bufala sui migranti stupratori denunciata dalla Russia e smentita dalla realtà

01/02/2016 di Redazione

Caso Lisa

, il presunto stupro da parte di un gruppo di migranti di una ragazzina di 13 anni di origini russe che ha portato a un pesante scontro tra Mosca e Berlino si è rivelato inventato. Le TV russe hanno attaccato duramente la Germania cavalcando una bufala sui migranti rilanciata in Germania dai neonazisti della Npd, trascinando nella campagna anti tedesca anche il capo della diplomazia di Mosca, Sergey Lavrov.

RUSSIA CONTRO GERMANIA

Per diversi giorni i giornali e le TV russe hanno diffuso servizi indignati su un caso inesistente. Si tratta del caso Lisa, una 13enne di Berlino, tedesca di nazionalità ma di genitori russi, che ha denunciato di esser stata violentata da tre richiedenti asilo quando è tornata a casa dopo esser scomparsa per 30 ore. Questa vicenda ha suscitato forte indignazione nella comunità russa di Marzahn, quartiere di Berlino orientale, e in Germania è stata utilizzata dai neonazisti della Npd per attaccare il governo Merkel per le sue politiche di accoglienza verso i migranti. Il caso Lisa è diventato così rilevante per i media russi che il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov, ha accusato la Germania di coprire la vicenda e di non voler perseguire i presunti stupratori. Queste accuse sono però infondate, come ammesso dalla stessa madre della ragazza, e come mostrato dalle indagini delle magistratura. La 13enne Lisa è sparita da casa dopo che i suoi genitori erano stati informati dei suoi problemi scolastici. L’adolescente ha provato la fuga, chiedendo aiuto a un 19enne amico di famiglia, che l’ha ospitata per diverse ore.

CASO LISA BUFALA

La magistratura di Berlino ha interrogato il 19enne che ha ospitato Lisa, dopo aver ritrovato cose appartenenti alla ragazza nel suo appartamento. Gli inquirenti sono arrivati al giovane, racconta Bild Zeitung, dopo aver esaminato i messaggi dello smartphone della 13enne. Secondo la testimonianza del 19enne berlinese Lisa si sarebbe nascosta da lui per paura della reazione dei suoi genitori dopo il colloquio scolastico. La madre della ragazza ha raccontato a Spiegel TV una ricostruzione simile della vicenda, anche se ha taciuto sui motivi della fuga di sua figlia. La madre di Lisa ha rimarcato la grande emozione vissuta dopo aver rivisto la figlia scomparsa per più di un giorno, livida e piangente. La 13enne le aveva raccontato di esser stata sequestrata da tre stranieri, e costretta ad avere rapporti sessuali con tutti i suoi aguzzini. Una storia inventata per coprire la fuga da casa, a cui i genitori hanno inizialmente creduto, generando così la fortissima reazione mediatica. Per la procura di Berlino il caso è chiuso, anche se la bufala potrebbe proseguire sui social media così come sui media russi che hanno strumentalizzato una vicenda che ha assunto una dimensione incredibile, visto che ha provocato uno scontro diplomatico al massimo livello tra Berlino e Mosca. Alle dichiarazioni di Lavrov era infatti seguita una secca e dura smentita di Frank-Walter Steinmeier, ministro degli Esteri della Germania.

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