Borse, ancora una giornata nera: Milano perde il 5 per cento. Crollano i bancari

20/01/2016 di Redazione

Aggiornamento ore 17:06 – Si aggrava ulteriormente il crollo di Piazza Affari con il Ftse Mib che, a mezz’ora dal termine delle contrattazioni, segna -5,29%; All Share -5,15%.

Ancora una giornata nera per le Borse europee. Poco dopo le 13 a Milano l’indice Ftse Mib perde circa il 3,5%, spinto al ribasso soprattutto dai titoli bancari. Unicredit perde ad esempio il 5%, la Popolare di Milano il 4,6%, Ubi il 4,8%, Monte dei Paschi addirittura il 18,3%. Non sembrano dunque essere bastate le rassicurazioni della Banca Centrale Europea che ieri ha chiarito come non ci sia nessun faro sull’Italia. Un portavoce della Bce ha fatto sapere che la richiesta di informazioni aggiuntive sui crediti deteriorati ai nostri istituti di credito, avanzata dall’unità di vigilanza dell’Eurotower è una pratica di supervisione standard che ha riguardato anche diverse altre banche della zona euro. Ma lo scetticismo è rimasto.

 

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BORSE GIÚ, A MILANO PESANO I TIMORI PER IL SETTORE BANCARIO

Su Piazza Affari, insomma, pesano ancora i timori per il settore bancario e le tensioni tra Roma e Bruxelles, con i recenti botta e risposta sulla flessibilità. Anche se il clima sembra ora disteso. «Non credo che l’Italia sia un problema», ha dichiarato oggi il presidente dell’Europarlamento Martin Schulz in conferenza stampa a Strasburgo. «Le controversie nella vita politica sono assolutamente normali, e stiamo lavorando per trovare una soluzione», ha affermato, aggiungendo che «siamo in contatti intensi con il primo ministro» Renzi. «Non c’è nessun dubbio che bisogna ascoltare con cura gli uni e gli altri», ha detto ancora Schulz, aggiungendo che «l’Italia è un paese meraviglioso». «Non ci sta un problema tra il governo italiano e la Commissione europea, ci sta un dibattito», ha affermato il presidente Jean-Claude Juncker. «Ci sono stati scambi di propositi vivaci, è normale in democrazia e non porta a conseguenze».

BORSE, PADOAN: «TURBOLENZE RIFLETTONO INSTABILITÀ INTERNAZIONALE»

«Ci sono turbolenze sui mercati che riflettono gravi impulsi internazionali. Malgrado questo il sistema dell’Italia va avanti», ha detto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan intervenendo ad un convegno sulla spesa pubblica al Tesoro, ricordando che «l’Italia è considerato uno dei posti dove gli investitori preferiscono investire». Oggi come qualcuno di voi avrà notato – ha esordito il titolare di via XX Settembre – è una giornata di turbolenze sui mercati finanziari. […] La turbolenza sui mercati finanziari riflette gravi impulsi di instabilità del sistema internazionale sia di natura economica che di natura politica». Ma «malgrado queste turbolenze – ha assicurato il ministro Padoan – la solidità del sistema italiano, che continua ad essere considerato dagli investitori internazionali uno dei posti più attraenti in cui investire, va avanti. Le sfide continuano».

BORSE GIÚ, SEGNO MENO ANCHE IN EUROPA

Il presidente Consob, Giuseppe Vegas, intanto, ha afferma che «non è in corso un attacco all’Italia» e che «non c’è nessun motivo concreto dietro il calo delle banche», ma solo volatilità. Intanto Edwald Nowotny, austriaco, uno dei membri del board della Bce, ha riconosciuto che il Bel Paese sta affrontando «molto bene i problemi». Insieme a Milano perdono terreno oggi anche Tokyo, con l’indice Nikkei che in chiusura ha registrato un -3,7%, raggiungendo il minimo da 15 mesi. La borsa giapponese sembra essere stata travolta dai dati negativi sull’economia cinese (calerà il tasso di crescita) e dal crollo continuo delle quotazioni del petrolio. Per quanto riguarda le borse europee. Londra ha ceduto in mattinata il 3%, Francoforte il 2,7%, Parigi il 3,2%.

(Foto di copertina: EPA / FRAMK RUMPENHORST)

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